Le ultime notizie sulle pensionici rivelano che, sul fronte Pensioni, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, è tornato a far sentire la sua voce sulla scottante questione delle pensioni e della flessibilità in uscita. Tutti coloro che sono nati dopo il 1980, con le attuali rigide regole della legge Monti-Fornero del dicembre 2011, rischiano di essere collocati a riposo solamente dopo i 70 anni - afferma il presidente Damiano. Occorre introdurre la flessibilità già da quest'anno, come del resto più volte promesso dal premier Matteo Renzi e con l’accordo di tutte le forze politiche, ribadisce e sottolinea “anche con le forze di opposizione”.
Damiano sette salvaguardie insufficienti per sanare la questione esodati
Cesare Damiano, Il Presidente dellacommissione Lavoro della Camera, intervenuto alla trasmissione televisivaCoffee BreaksuLa7, ha parlato anche della situazione degli esodati, più volte affrontato ma mai risolto dai diversi governi che si sono succeduti dopo l'entrata in vigore della legge Fornero. Con l’ultimamanovra finanziaria (meglio conosciuta come legge di Stabilità), il governo Renzi ha provveduto solo parzialmente a sanare la loro situazione. Difatti ha permesso di andare in pensione a circa 172milaesodati, senza reddito e quel che è peggio, senza prospettiva di un lavoro, a causa della rigidità della riforma Fornero.
Ben 7 interventi di salvaguardianon sono bastati, dall'entrata in vigore della legge “più odiata” dalle lavoratrici e dai lavoratori, per sanare le difficoltà di questa categoria di dipendenti e delle loro famiglie.
Damiano garantisce un'ottava salvaguardia
L’ex ministro al lavoro del Partito democratico ha sottolineato anche che, grazie alla costituzione di un fondo di oltre 11 miliardi e 400 milioni, è stato possibile provvedere alla settima salvaguardia per i lavoratori esodati.
Damiano ha chiarito, infine, che ci sono diverse domande di lavoratori che non sono ancora state esaminate e pertanto per costoro bisognerà provvedere con un'ottava salvaguardia, mediante le risorse del fondo che non verranno utilizzate. “Sono un fautore dell’ottava salvaguardia che potrebbe includeredefinitivamente circa 20.000 lavoratori che sono rimasti ancora esclusi”, ha concluso il presidente della commissione lavoro, lanciando un messaggio di speranza ma anche una promessa.Resterà quella di Damiano solo una promessa o qualcosa di più. Questo lo vedremo presto. Voi, seguiteci, come sempre vi terremo aggiornati.