Un recente decreto del governo ha istituito la Rete Nazionale dei Servizi per le Politiche Attive del Territorio, ovvero l'A.N.P.A.L., con cui coopereranno attivamente i più importanti enti erogatori di prestazioni sociali (Inps, Inail, Camere di Commercio, le agenzie del lavoro, ecc). L’ANPAL stabilirà tutti i programmi finanziati dal fondo sociale europeo. Tale agenzia, che sarà operativa a giugno, darà al collocamento un nuovo obiettivo, ovvero quello di mirare attraverso politiche attive ad una nuova ricollocazione dei disoccupati. L’iscrizione all’ANPAL verrà effettuata dai centri per l’impiego, durante un colloquio con il disoccupato.

Grazie ad una banca dati creata nella stessa ANPAL, ogni lavoratore avrà quindi un proprio fascicolo elettronico che contiene la lista degli ammortizzatori sociali attivi.A partire dalla data di licenziamento, ogni disoccupato ha quindi 15 giorni per presentarsi al centro per l’impiego, pena la perdita di un 1/4 dell’assegno di disoccupazione. Ma la vera novità è legata alla richiesta da parte dei lavoratori disoccupati di bonus aggiuntivo alla NASPI (Indennità di disoccupazione) che verrà speso per il ricollocamento sul mercato del lavoro. Vediamo quali sono le modalità operative e gli importi previsti per l’assegno di ricollocamento.

Cos’è l’assegno di ricollocamento?

L’assegno di ricollocamento verrà erogato a fronte della ricerca attiva di lavoro ai disoccupati che hanno maturato 4 mesi di NASPI, dopo l’iscrizione al Portale del lavoro.

Tale assegno consiste in una somma non in denaro contante, ma sotto forma di un voucher che differisce a seconda della personale situazione occupazionale. Tale assegno quindi sostiene il lavoratore nella ricerca di un nuovo lavoro, attraverso la consulenza dei centri per l’impiego pubblici e privati. L’importo dell’assegno di ricollocamento oscilla dai 1.500 euro ai 4 mila euro.

Parametro oggettivi che verranno presi in considerazione nella determinazione dell’ammontare sono anche la situazione economica e le difficoltà finanziarie in cui versa il lavoratore al momento della richiesta. Si terrà inoltre conto della dell’anzianità di disoccupazione e della competenza del lavoratore. L’importo dell’assegno non è soggetto ad imposte.

Il voucher deve inoltre essere investito entro 2 mesi dalla richiesta.

Qual è l’iter per poter ottenere l’assegno?

I lavoratori devono recarsi al Centro per l’impiego competente per territorio per chiedere l’assegno che attraverso l’ANPAL provvede anche a stabilire il relativo importo che deve essere richiesto dal disoccupato. Il disoccupato-beneficiario quindi potrà usufruire dei servizi offerti firmando presso il Centro per l’impiego il cosiddetto 'patto di servizio', che conterrà un programma per il ricollocamento dello stesso nel mercato del lavoro. Il centro per l’impiego, o l’agenzia accreditata, avrà inoltre il compito di affiancare un tutor al beneficiario sia nella riqualificazione professionale dello stesso sia nella ricerca di lavoro.

Precisiamo che il voucher sarà spendibile presso quella stessa agenzia e quindi verrà pagato solo dopo che il beneficiario avrà trovato un'occupazione. Per altri aggiornamenti su tali argomenti potete premere il bottone segui in altro a sinistra accanto al nome.