Cresce la pressione dei sindacati sul Governo per l'avvio di un confronto riguardante ilcantiere delle Pensioni ed in particolare laflessibilità in uscita dal lavoro. Il tema è stato al centro delle manifestazioni organizzate per la giornata di ieri 1 maggio2016, con le quali si è ribadita la necessità di avviare delle profonde riforme sul lavoro e sul welfare previdenziale. La situazione appare topica proprio per le recenti iniziative ad operadei tecnici dell'esecutivo (con l'annuncio dell'avvio di uno studio sui prestiti pensionistici) e dall'Inps (con l'invio delle proiezioni sull'importo dei futuri assegni nelle case degli italiani).

Susanna Camusso, leader della Cgil, spiega che "non ci interessano le buste arancioni, vogliamo buste paga pensanti e che si cambi la legge Fornero, perché non si può stare su una impalcatura a 66 anni". La sindacalista richiama quindi ad un intervento in favore dei lavoratori precoci, per andarea modificare gli attuali parametri previsti dalla legge Fornero anche per quanto concerne il tema degli adeguamenti alle aspettative di vita.

Pensioni flessibili e lavoro: i commenti degli altri sindacati

Sul tema delle pensioni sono intervenute anche le altre principali sigle sindacali, a partire da Annamaria Furlan della Cisl, che chiede di focalizzare il primo maggio sui temi di lavoro e pensioni, richiamando proprio alla "centralità del lavoro, a misure fiscali per la crescita e peruna riforma delle pensioni che dia speranza ai giovani".

Carmelo Barbagallo della Uil ricorda invece come l'Italia sia "ancora ferma in stazione: c'è il rischio che quando partirà andrà su un binario morto", ricordando al Governo che "noi siamo un sindacato di proposta, ma quando non ci sono risposte c'è la protesta". Cortei per un cambio di passo su lavoro e pensioni si sono tenuti a Genova, Milano e Torino.

Uscite flessibili, sindacati organizzano protesta per il 19 maggio

Stante la situazione, per capire come si evolverà la situazione dal punto di vista del Governo bisognerà attendere la fine di maggio, scadenza entro la quale i tecnici pubblicheranno un paper esaustivo sulle proposte di prepensionamentoattualmente allo studio e riguardanti i meccanismi del prestito Inps.

Nel frattempo i sindacati ed i Comitati costituitisi in rappresentanza deipensionandi non sono rimastia guardare ed hanno organizzato una nuova protesta nazionale fissata per il prossimo 19/05. L'appuntamento è in Piazza del Popolo a Roma, dove si chiederà al Governo di aprire nuovamente il tavolo della contrattazione previdenziale al fine di avviare e condividere con le parti sociali il peso e la responsabilità di una flessibilizzazione del sistema.

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