Il dipartimento delle Finanze, nei giorni scorsi, ha effettuato dei calcoli riguardanti i modelli 730 compilati ricevuti. Da questi riconteggi si è scoperto che più di un milione di italiani dovrà restituire il famoso bonus di 80 euro (che di fatto è uno sconto sull’IRPEF) concesso dal Premier Matteo Renzi, per il semplice fatto che non ne aveva diritto.

Errori di forma o entrate extra

Perché? O per colpa di errori di compilazione nella dichiarazione dei redditi, oppure per il fatto che chi ha chiesto il bonus guadagnava una cifra di poco inferiore a 26mila euro lordi, che poi a fine anno è aumentata, sforando il limite imposto da Renzi.

Anche chi non è riuscito a guadagnare più di 7.500€ annui vede negarsi il diritto a ricevere il bonus. Chi percepisce meno di 8.000€ euro, infatti, non è obbligato a pagare le tasse.

1 italiano su 6 ne ha beneficiato

Il bonus di 80 euro era stato pensato per aiutare la classe media. I datori di lavoro lo richiedevano al Governo per quei dipendenti che, nell’anno fiscale 2015, guadagnavano tra gli 8 e i 26 mila euro. Nel 2015, ben 11 milioni di italiani hanno potuto goderne, per una spesa complessiva a carico del Governo di 6,1 miliardi di euro. Alcuni lavoratori hanno dovuto restituirlo praticamente subito in sede di dichiarazione, perché beneficiari di altri redditi che facevano salire la cifra annua.

Altri (650 mila per l’esattezza) hanno dovuto restituirne solo una parte. Oggi risulta che circa 1 richiedente su 8 sarà costretto a restituire il bonus integralmente, un anno dopo averlo percepito.

E saranno costretti a farlo in un’unica soluzione, mentre il bonus di 80 euro veniva versato a rate. Dall’entourage di Renzi si giustificano: “Si tratta dello stesso meccanismo fiscale che si applica a ogni tipo di deduzione e detrazione, ad esempio quelle per i figli a carico”.

All’atto della presentazione del bonus, nel marzo 2014, il Premier Renzi parlò di una ‘operazione di portata storica’ per i ceti meno abbienti. Ma di fatto, ora, sono proprio molti di quei ‘meno abbienti’ a dover restituire soldi al fisco. In un’unica soluzione. Per colpa di un errore di calcolo. Stesso discorso per chi aveva richiesto il bonus e non è riuscito a guadagnare più di 7.500€ (soglia minima per richiederlo): dovrà restituire all’Agenzia delle Entrate tutti i soldi che inizialmente gli erano stati riconosciuti.