Sono in arrivo delle importanti novità per quanto riguarda l'organico di fatto del personale docente: infatti, secondo quanto pubblicato sul numero odierno di 'Italia Oggi' (martedì 7 giugno), il Miur avrebbe fatto richiesta al Mef di circa 30mila nuove cattedre, delle quali 7.000 'piene', mentre le restanti come sommatorie di spezzoni orari. Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha ritenuto opportuno presentare tale richiesta al Ministero delle Finanze giustificando tale decisione con le sopravvenute esigenze, per il prossimo anno scolastico, esigenze legate alla didattica.

Ultime news scuola, martedì 7 giugno 2016: Miur ha chiesto al Mef altre 30mila cattedre

Si ritiene, infatti, che tali esigenze non potranno essere soddisfatte nè dai docenti neoassunti sull'organico di potenziamento, nè quelli che, per primi, entreranno in ruolo dal concorso che si sta svolgendo in queste settimane.

Le 30mila cattedre richieste, molte delle quali come si è detto frazionate, dovrebbero portare alla stipula di circa 50 mila contratti, potranno andare ad assegnazioni provvisorie oppure a supplenze: ecco perchè l'obiettivo è quello di riuscire a chiudere l'operazione entro la fine di questo mese di giugno, in modo da poter programmare le assegnazioni provvisorie su quello che costituirà il nuovo organico.

Decreto entro giugno per esigenza legata alle assegnazioni provvisorie

Il decreto sull'organico di fatto che, secondo 'Italia Oggi' dovrebbe vedere la luce in tempi rapidi, potrebbe dare una piccola mano di aiuto a tutti quegli insegnanti immessi in ruolo e mandati in una scuola lontana da casa: almeno per un anno, grazie alle assegnazioni provvisorie, potrebbe aprirsi la possibilità di avvicinarsi ai loro luoghi d'origine.

Infine, il Miur e il Mef saranno chiamati a definire, entro 60 giorni, il decreto riguardante il pagamento degli stipendi relativi alle supplenze, anche di breve durata, secondo quanto stabilito nel decreto Scuola e università: ricordiamo che la nuova normativa prevede la liquidazione di quanto dovuto entro un termine massimo di trenta giorni.