Terremoto autentico in tema di inserimento in Gae dei diplomati magistrali in seguito all'accoglimento da parte del Tar Lazio di un ricorso promosso da migliaia di ricorrenti che invocavano l'annullamento del dm.325/2015 adottato in violazione del giudicato passato. A quanto pare si cambia orientamento accogliendo subito le cautelari dei diplomati magistrali. Non tutti i ricorsi del 14 luglio sono stati rinviati e cancellati dal ruolo in attesa del 26 novembre. In quella data è successo che il Tar Lazio ha accettato di accogliere la richiesta di una cautelare che chiedeva di dichiarare nullo il dm.325 che continuava ad escludere i diplomati magistrali dalle Gae, consentendo loro di poter stipulare sin da questo settembre contratti a tempo indeterminato, oltre che a termine come di consueto.
Per gli altri
Ormai dunque è solo una mera questione di tempo. Il tic tac che scandisce l'agognato inserimento nelle Gae è scattato con la pronuncia del 14 luglio scorso da parte del tribunale amministrativo che non solo riconferma la propria giurisdizione a decidere in merito, ma giudica fondate le doglianze degli esclusi e li rinvia all'udienza di merito che si terrà il prossimo 17 marzo 2017. Ne parlava il portale Orizzonte Docenti con il contribuo dell'avv. Dino Caudullo che riferiva in proposito. Tra questi ricorsi figura anche quello dell'avv. Piraino. Non esiste incertezza alcuna su quale debba essere la graduatoria in cui inserire i diplomati magistrali che stanno combattendo una dura battaglia dopo le pronuncia del Cds e dopo che anche un analogo ricorso al Pdr riconosceva identico diritto.
Stipula dei contratti
In seguito a questa pronuncia emessa il 14 luglio questo contingente di diplomati magistrali potrà ora essere inserito nelle Gae. A questo proposito sono d'obbligo alcune precisazioni sull'inserimento in Gaein relazione alla possibilità di stipula di contratti anche in presenza di una riserva. Alcuni Ust soprattutto al nord pretendono l'ottemperanza quando non ce n'è assolutamente bisogno visto che una nota del Miur ha specificato che l'inserimento dei ricorrenti deve avvenire dando loro la possibilità di firmare contratti a tempo determinato ed indeterminato, questo perché sono state fatte centinaia di ottemperanze e la risposta dal cds è sempre la stessa: incarichi a t.i. e t.d. con riserva fino alla discussione della sentenza di merito.