Si attendeva da molti mesi ed è finalmente stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 80 del giorno 11 luglio 2016, l’avviso pubblico per l’accesso al reddito di dignità.

Il ReD (reddito di dignità) è una misura di sostegno al reddito a cui possono accedere tutte le persone in difficoltà economicache possa garantire una esistenza di vita almeno accettabile. Il ReD non dà soltanto diritto ad un beneficio economico, ma è anche uno strumento di supporto ad un percorso di inserimento sociale e lavorativo. Garantisce una indennità economica per la partecipazione ad un tirocinio o ad un altro progetto di sussidiarietà.

Il ReD si compone di due differenti misure attivabili in combinazione tra loro e sono:

  1. il sostegno al reddito per il contrasto alla povertà (S.I.A.);
  2. l’indennità economica di attivazione connessa alla partecipazione di un progetto socio-lavorativo.

ReD: chi ha diritto e può fare domanda?

Possono accedere al reddito di dignità, tutte quelle persone residenti nella Regione Puglia da almeno un anno dalla data di presentazione della domanda (anche i cittadini Europei o stranieri con regolare permesso di soggiorno). Per avere diritto alla prima misura (S.I.A.), il nucleo familiare di cui si fa parte deve avere un valore Isee inferiore a 3mila euro all’anno. Inoltre, all’interno della famiglia deve esserci almeno un minore, oppure un disabile o una donna in gravidanza.

Chi non possiede una di queste ultime 3 condizioni, può richiedere la seconda misura purchè abbia almeno 18 anni, risiedere in Puglia da almeno 12 mesi, avere un reddito Isee non superiore a 3mila euro.

La prima misura dà diritto a percepire da 200 euro a 600 euro in base alla composizione del nucleo familiare, e la seconda misura da 200 a 400 euro sempre in base al numero dei componenti familiari.

Come presentare la domanda?

La domanda può essere presentata collegandosi al sito websistema.puglia.itprevia registrazione e a partire dal 26 luglio 2016. Oppure, è possibile presentare domanda tramite Patronati e Caf abilitati. I cittadini, a cui verrà accolta la domanda, riceveranno il contributo economico da parte dell’Inps su una carta prepagata chiamata carta SIA, che verrà fornita dalle Poste Italiane.