Arrivano i primi commenti all'apertura di ieri da parte del Governo ad un prossimo incontro con i sindacati per avviare un confronto di merito sulla riforma previdenziale. "La notizia fornita dal Sottosegretario Nannicini, secondo il quale tra fine luglio e inizio agosto ci sarà un tavolo politico tra Governo e parti sociali, è una buona notizia e trova il nostro totale consenso": lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano. Secondo l'esponente democratico, "il fattore tempo è fondamentale" per riuscire a portare a termine nel modo migliore l'operazione, pertanto l'incontro fa ben sperare rispetto al fatto di chiudere l'operazione ed arrivare ad un accordo entro il mese di luglio.

D'altra parte, risale solo a pochi giorni fa l'ultimo appello in ordine di tempo del Parlamentare, con il quale chiedeva di "tirare le fila entro la fine del mese, se si vuole arrivare ad un accordo da inserire nella legge di Bilancio di fine anno".

Riforma pensioni, importante chiudere la questione prima del referendum

Stante la situazione, il nuovo commento dell'On. Damiano appare in linea tanto con le richieste dei lavoratori, quanto con l'obiettivo di non far sovrapporrela discussione sulla riforma previdenziale con quella relativa al referendum costituzionale previsto per ottobre. "Bisogna concludere con un accordo prima che si entri nel vortice del Referendum. Se sarà rispettato questo vincolo, il confronto passerà necessariamente dal quando al cosa, visto che esiste ancora una certa distanza tra le proposte del Governo, quelle in arrivo dal Parlamento e le richieste di sindacati e lavoratori.

Pensioni flessibili, si apre confronto sui contenuti della legge

Con il tavolo di fine mese dovremmo quindiriuscire ad entrare nei dettagli tecnici dell'APE, la misura di anticipo pensionistico di cui al momento si conoscono solo i presupposti a grandi linee. "Proponiamo di anticipare di quattro anni il momento della pensione, senza penalizzazioni, per le categorie particolarmente deboli" spiega il Presidente della Commissione lavoro.

L'idea è che a soggetti come disoccupati in età avanzata, precoci, invalidi e addetti ai lavori usuranti non sia applicato alcun costo per l'anticipo. Questo si traduce nel fatto che lo Stato si faccia carico del costo dell'operazione. Oltre a ciò, "il prestito pensionistico deve avere costi vicini allo zero anche per chi sta dentro la soglia dei 2000 euro lordi mensili di pensione" prosegue l'esponente democratico, spiegando che bisogna agire anche sulle ricongiunzioni onerose e sulle Pensioni più basse, ampliandola 14ma mensilità.

Infine, bisognerà capire quali coperturesaranno messe a disposizione dell'iniziativa: "Poletti ha parlato di uno stock di risorse", ha evidenziatoil Parlamentare, ricordando che il passaggio è fondamentale per portare la riforma previdenziale all'interno della legge di stabilità 2017.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità che avete letto, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento su lavoro eprevidenzavi ricordiamo di utilizzare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.