Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, è tornata sulla questione riguardante la mobilità, nell'ambito della sua partecipazione all'evento 'Il tempo delle donne', organizzato dal noto quotidiano milanese 'Il Corriere della sera'.L'onorevole ha parlato di 'sforzo amministrativo gigantesco' e di piano di mobilità straordinaria 2016/7 in fase di completamento: 'I tempi sono quelli delle prime settimane di ogni anno scolastico, così come è sempre stato'. Una frase che sembra voler buttare acqua sul fuoco delle polemiche riguardanti la mancanza di docenti, riscontrata quasi ovunque.

Ultime news scuola, venerdì 9 settembre 2016: Giannini 'Stiamo completando il piano mobilità'

'Lo scorso anno non è stato un anno più semplice - ha voluto ricordare il ministro - dato che avevamo da mettere in cattedra circa centomila nuovi docenti'. I tempi, dunque, sono quelli necessari per far sì che la Scuola possa procedere con regolarità.Naturalmente, molti insegnanti (ma anche molte famiglie e studenti) non possono trovarsi d'accordo con le parole del ministro anche perchè, secondo logica, i docenti dovrebbero essere presenti nella scuola,loro assegnata, già dal 1° settembre, cosa che non è avvenuta quest'anno, con la gran confusione che il mondo scolastico sta vivendo per effetto delle operazioni riguardanti la mobilità.

Per non parlare delle assegnazioni provvisorie in ritardo, così come l'approvazione delle graduatorie di merito del tanto conclamato concorso docenti.

Ministro Giannini: 'Fui messa in croce per un topless'

Il ministro Giannini, comunque, ha avuto modo di criticare anche il contesto culturale e sociale in cui viviamo, un contesto dove, a suo modo di vedere, regnano troppi 'tabù sessuali' che non sono stati superati.

'A un ministro danese non sarebbe successo' ha dichiarato l'onorevole Giannini tirando in ballo le foto pubblicate nell'estate 2014 quando il ministro è stato 'paparazzato' in topless.

'Sono stata messa in croce per mesi perchè prendevo il sole a casa mia - ha sottolineato il ministro Giannini - 'in una spiaggia che praticamente era privata. Io non ho alcuna reticenza - ha spiegato il responsabile del Miur - sono una persona che, con naturalezza, ha risolto il suo rapporto con il corpo'.