Il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, ha risposto nella giornata di ieri, mercoledì 14 settembre 2016, ad una interrogazione presentata dalla responsabile Scuola di Forza Italia, onorevole Elena Centemero e dal deputato di FI-PdL,Roberto Occhiuto in merito all'attuazione della riforma Buona Scuola e, nello specifico, in relazione alle competenze specifiche per la disabilità e alla continuità didattica.

Ultime news scuola, giovedì 15 settembre 2016: Giannini difende piano mobilità e concorso

Parlando del piano riguardante la mobilità docenti, secondo il ministro Giannini, l'algoritmo ha funzionato, visto che solamente il 2,5 per cento dei docenti (su 207.000 procedure di trasferimento) è stato interessato da rettifiche.

In soli dieci giorni, anche il responsabile del Miur ha dovuto rettificare i numeri 'tanto cari', visto che, in precedenza, si parlò del due per cento di insegnanti insoddisfatti. In ogni caso, la posizione del Ministero dell'Istruzione resta molto distante da quella assunta dai sindacati che, sottolineando la valanga di errori riscontrata, hanno più volte chiesto che le operazioni riguardanti la mobilità venissero completamente rifatte.

Concorso docenti 2016: Giannini 'Dopo 20 anni, il primo su posti veri'

Il ministro Giannini, poi, ha voluto difendere a spada tratta il concorso docenti 2016 ed in particolar modo i tempi della selezione che devono essere rapportati alla grande complessità e alla particolare dimensione della maxi selezione: in ogni caso, ha precisato l'onorevole Giannini, non hanno influito sul regolare avvio dell'anno scolastico.

'Tutti i vincitori del concorso verranno assunti nel triennio' ha ripetuto il numero uno del Miur rispondendo alle polemiche riguardanti la 'beffa' della mancanza di posti per chi è riuscito a superare la selezione e doveva, pertanto, essere assunto già da settembre.

Il ministro, tra l'altro, ha parlato di 'primo concorso negli ultimi 20 anni su posti veri' e questa affermazione non mancherà di suscitare la reazione dei sindacati, visto che quei posti destinati ai vincitori di concorso sono stati, invece, occupati dai docenti già di ruolo proprio come conseguenza delle operazioni di mobilità.