"Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Bilancio. Sulle Pensioni ci mettono 7 miliardi in tre anni. Avevano detto che erano 6 miliardi, quindi ce ne è uno in più": lo afferma il Segretario Generale Ivan Pedretti della Spi - Cgil, commentando l'evoluzione del confronto avvenuto con il Governo sul tema della previdenza. In merito ai provvedimenti che sono stati presentati dall'esecutivo, sono "confermate le misure sulla quattordicesima, sulla no tax area, i lavori usuranti, i lavoratori precoci e le ricongiunzioni onerose". Per quanto concerne invece il tema dell'anticipo pensionistico, "leggo che sull'Ape sociale ci sarebbe un miglioramento e che in parte sono venuti incontro alle nostre richieste".

Arriva quindi il giudizio del sindacalista su quanto avverrà nel breve termine: "per me conta sempre e solo il merito. Aspettiamo quindi di guardare bene i testi e di leggerli nel dettaglio, ma mi sembra che sulle pensioni ci sarà per la prima volta, dopo tanto tempo, un'inversione di tendenza".

Riforma pensioni, attesa per l'inserimento dei provvedimenti in Legge di Stabilità 2017

Anche dalla Cisl fanno sapere comeal momento lo sguardo risultipuntato sul percorso di approvazione della legge che dovrà prendere corpo nel prossimo futuro. "Ora ci aspettiamo che il Governo porti avanti con determinazione gli obiettivi individuati dalle Confederazioni sindacali nell'intesa, finanziandoli adeguatamente".

Lo afferma Maurizio Petriccioli in rappresentanza del sindacato, spiegando che tra le priorità c'è la necessità di "mantenere ampia la platea dei lavori gravosi", in modo da consentire al numero più ampio possibile di pensionandi l'accesso all'Inps, con l'obiettivo di"alleviare alcune situazioni di disagio sociale". In merito invece alla discussione sulla previdenza, Petriccioli ricorda che "non termina qui, ma continua sulle altre questioni definite nell'intesa".

L'obiettivo resta infatti quello di "migliorare in prospettiva l'equità del sistema previdenziale", così come "la sua capacità di rispondere alle nuove emergenze demografiche e sociali".

Flessibilità Inps, anche la Uil resta in attesa dei prossimi passaggi legislativi

Sul fatto che per fare una valutazione esaustiva sui risultati del confronto tra Governo e sindacati sarà necessario attendere la conversione della proposta in legge si è espresso recentemente anche Domenico Proietti della Uil, mentreusciva dall'incontro con i tecnici dell'esecutivo dello scorso 14 ottobre.

"In ogni caso, un giudizio compiuto sarà possibile solo quando potremo prendere visione degli articolati" haaffermatoil sindacalista, motivando la propria posizione con il fatto che "vi sono anche altri elementi non pienamente definiti. Articolati che nonostante esplicita richiesta, il Governo non ha inteso rendere ancora disponibili".

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