Per l'accesso alla nuova formula di pensione anticipata che il Governo Renzi ha introdotto nella riforma Pensioni varata nei giorni scorsi dal Cdm e ora in attesa del via libera di Bruxelles e del Parlamento, i lavoratori dovranno recarsi in uno degli uffici territoriali dell'Inps e chiedere l'Ape. A spiegare le modalità di richiesta di Anticipo pensionistico è stato ieri il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan intervistato da Giovanni Floris a diMartedì su La 7.
Pensioni, Padoan spiega come accedere all'Ape
"Il cittadino andrà all'Inps - ha detto il responsabile del Mef rispondendo alle domande del giornalista - e poi avrà il modo di avere dalla banca questo anticipo, questo prestito".
Non una semplice pensione anticipata ma un prestito previdenziale vero e proprio che sarà erogato dal sistema bancario con il "controllo" dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale. Ma ancora, nonostante la riforma pensioni abbia avuto già il via libera dal Consiglio dei Ministri, non si sa quale sarà la banca che dovrà erogare il prestito pensionistico per l'uscita anticipata dal lavoro per gli over 63. Rispondendo alle domanda se sarà l'Istituto nazionale per la previdenza sociale ad indicare l'istituto di credito che dovrà erogare il prestito il ministro dell'Economia ha detto che "questo bisogna chiederlo a Boeri". Quindi sarà competenza del presidente dell'Inps Tito Boeri che proprio nei giorni scorsi, tra l'altro, aveva chiesto nuovi strumenti per la gestione dell'Anticipo pensionistico.
"Inps ed Abi - ha spiegato Padoan - si sono messi d'accordo per le procedure".
Attese risposte su Opzione donna e Quota 41
Oltre all'Ape con penalità massime del 5% (come ha spiegato Renzi), varata anche in versione Social (senza nessuna penalizzazione) per le categorie disagiate, l'altro capitolo importante del piano di riforma pensioni del Governo Renzi è quello dell'aumento delle pensioni minime con la quattordicesima.
"Per i redditi più bassi - ha spiegato il ministro dell'Economia - ci sarà un aumento del 30% e anche un aumento della platea - ha sottolineato Padoan - di chi la riceve di 1 milione e 200 mila persone". Intanto si resta ancora in attesa di notizie chiare sulla salvaguardia degli esodati (il ministro Poletti ha assicurato che sarà nella legge di Bilancio), sulla Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci e sulla proroga del regime sperimentale di Opzione donna, su questo sta insistendo nelle ultime ore la minoranza del Partito democratico tramite il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano.