Cos'è il portfolio digitale, di cui si parla tanto in questi giorni? Sta prendendo il via il Piano di formazione dei docenti della Scuola, che include diverse novità. Da quest'anno, per esempio, i 500 euro finanziati per l'auto-formazione saranno accreditati tramite card e non più con bonifico. La formazione diventa obbligatoria, secondo quanto stabilito dalla legge 107, e il ministro Giannini ha annunciato alcune delle linee guida del Piano Nazionale. Tra queste vi è la realizzazione di un portfolio digitale, che costituirà la raccolta della storia del docente.
Il portfolio digitale: raccolta della storia di formazione del docente
Il Miur realizzerà un’area online sul proprio sito dedicata agli insegnanti, che potranno realizzare proprio lì il portfolio digitale. L'area sarà dedicata alla formazione personalee, secondo le direttive, ha lo scopo di aiutare l'insegnante a riflettere sulla propria attività didattica e sul proprio modo di progettare e realizzare l’insegnamento”. Ogni portfolio sarà suddiviso un due parti, di cui una pubblica e l'altra privata, riservata al docente. Che informazioni vanno inserite? Si comincia dal proprio curriculum professionale, che include anche la formazione fatta in precedenza. Inutile dire che il portfolio sarà utilizzato anche per la chiamata diretta, dato che farà parte del fascicolo del docente.
Servirà inoltre alla valutazione della qualità della formazione, tramite diverse cose che includono i tipi di percorsi frequentati, i loro contenuti e le loro modalità, quelli svolti all'etero, le risorse utilizzate, i report raccolti e il modo in cui hanno influito sulla didattica e la partecipazione al progetto formativo della propria scuola.
Tempistica portfolio imminente
Secondo le indiscrezioni, la compilazione del portfolio prenderà il via nel mese di ottobre, a seguito di una nota ministeriale. Resta aggiornato sulla formazione docenti e le altre novità dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui, che trovi in alto vicino al titolo.