Lalegge di bilancio 2017 porterà in dote ai lavoratori una nuova possibilità utile a raggiungere i requisiti di accesso alla pensione. Si tratta del cosiddetto cumulo gratuito, che andrà ad affiancarsi agli istituti della totalizzazione e della ricongiunzione onerosa. Il riferimento va quindi ai meccanismi già presenti nell'ordinamento e destinati a coloro che hanno avuto carriere discontinue o che hanno versato in gestioni differenti, con la particolarità che i meccanismi pregressi risultavanocostosi (per le ricongiunzioni) o penalizzanti (per via del ricorso al calcolo contributivo).

Con il cumulo gratuito si andrà quindi a colmare un'importante gap, offrendola possibilità di far valere i propri contributi proquota, sia che essi siano versati nell'AGO, sia che risultino accreditati presso la gestione separata dell'Inps oppure i fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria. Vediamo insieme come funzionerà il nuovo meccanismo di calcolo all'interno del nostro nuovo articolo di approfondimento.

Riforma pensioni e cumulo: sarà valido sia per la pensione di anzianità che di vecchiaia

Stante le premesse appena riportate, il cumulo gratuito sarà disponibile sia per coloro che desiderano accedere alla pensione di anzianità che di vecchiaia. I contributi versati nelle diverse gestioni non dovranno però essere coincidenti, mentre restano in esseregli altri requisiti previsti nellerispettive misure di accesso alla quiescenza pubblica.

Per la pensione di vecchiaiasarà quindi necessario aver cumulato almeno 20 anni di versamenti (oltre al raggiungimento del requisito anagrafico), mentre per l'anzianità bisognerà comunque raggiungere i 42 anni e 10 mesi (un anno in meno per le donne).

Come avverrà il calcolo della pensione con la nuova opzione

Per coloro che dovessero scegliere di seguire questa nuova opzione, il calcolo della pensione avverrà (come già anticipato) pro quota.

Questo significa che ogni gestione calcolerà la propria pensione di competenza secondo il sistema di calcolo che gli appartiene, mentre l'Inps provvederà a corrispondere un unico assegno al futuro pensionato.Inoltre, se è vero che i periodi coincidenti non potranno essere sommati per il calcolo dell'anzianità contributiva, i contributi versati contemporaneamente in due gestioni produrranno comunqueuna quota di pensione, salvaguardando quanto effettivamente versato.

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