Il voucher di disoccupazione, anche conosciuto come assegno di ricollocamento, è una misura approvata dal Governo Renzi attraverso il Jobs Act , la legge delega che, tra i suoi obiettivi, ha anche quello di riordino delle disposizioni in materia di politiche attive per il Lavoro.
L'erogazione dei voucher di disoccupazione prevede inizialmente una prima fase sperimentale, la quale, come previsto dalla legge, verrà attuata a partire da novembre. A capo di questo procedimento ci sarà l'Anpal, la nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, che si occuperà, durante la fase sperimentale, dell'estrazione a sorte dei primi 30mila lavoratori beneficiari del bonus.
"Il metodo di estrazione sarà un metodo prettamente statistico, con un sistema randomizzato che potrà suscitare delle polemiche, ma è anche garanzia di non discriminatorietà" ha dichiarato Maurizio del Conte, presidente dell'Anpal.
Lo stesso ha poi spiegato che, terminata la fase sperimentale, si dovrebbe attuare già a partire dal 2017, la nuova procedura ufficiale prevista per l'erogazione dei voucher.
Una volta attivato il sito Anpal, che sostituirà l'attuale Cliclavoro, tutti i disoccupati potranno collegarsi al sito ed effettuare online la dichiarazione di immediata disponibilità. La procedura prevede inoltre la compilazione di un form, attraverso il quale verrà chiesto al soggetto disoccupato di inserire tutta una serie di informazioni personali, come il grado di scolarizzazione, le competenze, l'area geografica di residenza o da quanto tempo è disoccupato.
La registrazione di questi dati nel sito permetterà al sistema di elaborare in automatico il proprio profilo occupazionale. Quest'ultimo passaggio è molto importante, poichè il profilo occupazione altro non è che un indicatore di distanza del soggetto disoccupato dal mercato del lavoro, ed è proprio questo il dato che determinerà l'importo del voucher.
Se dunque il profilo occupazionale è, per esempio, uguale a zero, questo vuol dire che si è vicini al mercato del lavoro e che le probabilità di trovarlo sono più alte di chi ha un profilo occupazionale pari a 0,5 (e che quindi ha solo il 50% di possibilità di trovare un'occupazione). L'indicatore di distanza pari a 1, invece, rappresenta la maggiore difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro e da quindi il diritto ad ottenere l'importo massimo di disoccupazione, pari a 5mila euro (contro i mille euro di chi ha un profilo occupazionale uguale al 0,5).
Il dato verrà calcolato tramite un algoritmo che ovviamente terrà conto dei vari decimali e assegnerà un voucher proporzionale al profilo, sempre compreso nel range 1.000 - 5.000 euro.
L'importo dell'assegno non sarà considerato come reddito imponibile e la durata di erogazione sarà di sei mesi, prorogabile ad altri sei mesi nel caso in cui l'intero ammontare dell'assegno non sia stato goduto e/o consumato. In questo arco di tempo al soggetto disoccupato verrà assegnato un tutor che lo seguirà nel percorso di reinserimento e lo indirizzerà, eventualmente, verso i percorsi di riqualifica professionale più adatti al suo profilo.
L'agenzia sarà remunerata dallo stato e il voucher di disoccupazione sarà rilasciato nei limiti delle disponibilità finanziarie della Regione o Provincia autonoma di residenza.