I contributi da versare per il Lavoro delle colf e delle badanti per il 2017 dovrebbero rimanere più o meno gli stessi degli importi versati nell’anno passato o, se varieranno, si tratterà di cifre minime e irrisorie. I contributi previdenziali previsti per questo tipo di collaborazione domestica vanno versati obbligatoriamente dal datore di lavoro e risultano di fondamentale importanza per i lavoratori poichè, attraverso questa copertura contributiva, risultano tutelati economicamente dallInps nei periodi di maternità, malattia e disoccupazione.

Come vanno calcolati i contributi per il lavoro domestico di colf e badanti?

I contributi per le prestazioni domestiche è in genere di tipo forfettario se si considera la variazione delle ore di lavoro e cioè inferiori o superiori a 24 a settimana. Se si supera la soglia massima delle ore settimanale, invece, il contributo diventa fisso e non sarà più in relazione dall’effettiva retribuzione della collaborazione. Per ogni ora di lavoro i contributi corrisposti sono stabiliti in 1,09 euro per tutti quei contratti di lavoro che superano le 24 ore settimanali e sono variabili da 1,50 a 2,06 euro in base alle fasce retributive stabilite. Bisogna inoltre considerare che le aliquote contributive per colf e badanti (IVS) sono inferiori (17,4%) rispetto a quelle previste generalmente per i lavoratori assicurati che sono del 33%.

Per i contratti a tempo determinato, già dal 2013, è previsto inoltre, a carico del datore di lavoro, un contributo in più di circa l’1,40% destinato al finanziamento dell’Aspi.

Contributi per colf e badanti: scadenze dei versamenti

I versamenti dei contributi per le colf e le badanti si effettuano ogni tre mesi e vanno presentati entro e non oltre i primi dieci giorni del trimestre che succede quello a cui si riferisce il pagamento.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro volge al termine, le dieci giornate si conteggiano dalla relativa data di interruzione dello stesso. Per quanto riguarda il pagamento dei contributi per le colf e le badanti 2017 potrà essere effettuato attraverso i bollettini Mav, facilmente rintracciabili nelle tabaccherie e in alcuni sportelli bancari oppure direttamente online sul sito dell’Inps.