L'accordo firmato ieri sulla mobilità docenti per l'a.s. 2017-2018 non convince del tutto. Sebbene vi sia margine di manovra per i docenti che intendano aderire alla nuova mobilità, Le 15 preferenze accordate, tra ambiti e scuole, sembrano sempre poche.
La libertà concessa di fare domanda consentirà, comunque, anche a chi ha titolarità su ambito, di trasferirsi su Scuola ove il punteggio lo consenta.
Mobilità docente 2017-2018: Sindacati e Miur a confronto
I sindacati hanno cercato un'intesa su alcune debolezze nel nuovo accordo sulla mobilità. Ma alcuni punti della bozza iniziale non sembrano essere migliorati.
Buone le aliquote destinate alla mobilità professionale (10%) e alla mobilità (30%) ma quale sorte attende chi, titolare su ambito, decida di presentare domanda per la stessa scuola pubblica dove insegna? Può farlo?
Questo spinoso problema se lo è posto la UIL, che ha, infatti, richiesto che chi ha titolarità triennale su ambito possa aderire alla mobilità presentando relativa domanda, tesa ad ottenere la titolarità nella stessa scuola dove attualmente presta servizio. Ma la richiesta non è stata ascoltata.
Firmato accordo scuola 2017-2018: mobilità e incertezze per i docenti
L'autonomia dei docenti è un elemento caratterizzante del nuovo accordo scuola sulla mobilità per l'a.s. 2017-2018: libera è la scelta delle proprie preferenze e si può optare per essere assegnati su scuola o su ambito.
Le richieste sindacali di fare valere l'anzianità di servizio nella scuola pubblica a fini della revisione dei punteggi sono state ascoltate e l'esperienza acquisita negli anni consentirà a tanti docenti di avere una collocazione soddisfacente.
Ad oggi non vi sono spazi di contrattazione aperti per i docenti che hanno maturato esperienza preruolo nelle paritarie, ma anche chi ha ottenuto un incarico triennale e sperava di poter presentare domanda per l'attuale sede di lavoro è rimasto deluso.
Ad ogni modo occorrerà rivedere anche il percorso della chiamata diretta e l'accordo mobilità scuola si spera trovi a breve la sua firma definitiva, nel rispetto dei tempi per le procedure burocratiche di settore.