Sembrano in parte soddisfatti in sindacati dopo il confronto di ieri sulla riforma Pensioni e in particolare sull'Ape con l'esecutivo. Anche se ancora alcune misure dovranno essere definite e deve comunque entrare nel vivo il confronto sulla fase 2 della riforma del sistema previdenziale, mentre il Movimento 5 stelle incalza il governo e il parlamento con la proposta per l'abrogazione dei vitalizi dei parlamentari e la Lega rilancia la battaglia per l'abolizione la legge Fornero. "Il Governo - ha dichiarato a margine dell'incontro di ieri al ministero del Lavoro il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli - ha preso in esame il documento presentato unitariamente dal sindacato fornendo alcune risposte e riservandosi - ha sottolineato - degli approfondimenti su altri punti”.

Pensioni, passi avanti sui decreti nel confronto tra governo e sindacati

Quello di ieri tra esecutivo e organizzazioni sindacali è stato un incontro "interlocutorio" la discussione entrerà nel vivo nel corso della prossima riunione già fissata per lunedì 13 marzo. In particolare viene considerato “positivo il fatto - ha detto il segretario confederale della Cgil - che sia stata accolta l’idea che per definire la platea dei beneficiari dell’uscita anticipata conti la mansione del lavoratore e non - ha spiegato il dirigente sindacale - il settore dell’azienda”. Anche l’ipotesi di prevedere una franchigia nella determinazione dei sei anni di continuità in lavori gravosi viene ritenuta positiva dalla Cgil.

Tra i nodi ancora da sciogliere "il problema dei disoccupati per scadenza di un contratto a termine”. A proposito dell'Anticipo pensionistico volontario invece il sindacato ritiene che vengano "affidati alla banca - ha spiegato Ghiselli - troppi margini di discrezionalità”. Quindi ancora sono diverse le questioni da chiarire relativamente alle misure contenute nella prima fase di riforma pensioni.

Ancora i sindacati non esprimono un giudizio complessivo nel merito dei risultati raggiunti, ma "è comunque positivo - ha sottolineato Ghiselli - il metodo di confronto adottato”.

Comunicati di Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro al ministero del Lavoro

Dello stesso tenore il comunicato stampa della Uil dopo il confronto di ieri.

"L'incontro di oggi è stato proficuo - ha detto il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - ed è servito a esaminare i decreti attuativi del pacchetto previdenza contenuto nella Legge di bilancio". Il sindacato guidato da Carmelo Barbagallo "continuerà nei prossimi giorni a lavorare - viene spiegato nel comunicato della Uil - per rendere esigibili queste opportunità per tutti gli interessati". L'obiettivo dell'organizzazione sindacale è fare in modo che i decreti attuativi della prima fase di riforma pensioni "diano a tutte le platee individuate - ha spiegato Proietti - la possibilità di accedere all'Ape sociale, al pensionamento precoce ed alla positiva ricongiunzione dei contributi versati, senza - ha sottolineato il dirigente sindacale - vincoli interpretativi e restrittivi".

Ostacoli da rimuovere per consentire rapida emanazione decreti attuativi

"Ci sono risposte positive - ha dichiarato Maurizio Petriccioli, segretario confederale della Cisl a margine dell'incontro di ieri - nella direzione di rendere pienamente esigibili alcune opportunità previste dall'intesa, come per il cumulo gratuito o per l'accesso all'ape volontaria o all'ape agevolata ma - ha proseguito il sindacalista - permangono alcuni ostacoli che rischiano di limitare la platea degli aventi diritto ai benefici previdenziali. Auspichiamo - ha aggiunto Petriccioli - che il Governo li rimuova per consentire la rapida emanazione dei tre decreti previsti dalla legge e l'accesso dei lavoratori e delle lavoratrici alle opportunità a cui hanno diritto". Queste le dichiarazioni dei segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la prossima riunione è fissata per il 13 marzo.