Scuola: la stabilizzazione di oltre 15.000 cattedre, che scatterà il prossimo 1° settembre, avverrà assumendo 8.698 vincitori di concorso e “attingendo”, per i restanti 6.402 posti, dai precari inseriti nelle graduatorie a esaurimento. L'intervento è coperto complessivamente con poco più di 180 milioni di euro quest'anno, e oltre 530 milioni negli anni successivi.

Cosa prevede l’emendamento

Il governo, con un emendamento al decreto legge sulla correzione dei conti, dopo l'accordo politico dei primi di maggio tra i ministri Pier Carlo Padoan (Mef) e Valeria Fedeli (Miur), ha aggiunto le risorse mancanti: 40,7 milioni di euro per il 2017, oltre 130 milioni di euro per gli anni successivi, fino ad arrivare a 184,7 milioni dal 2026.

La necessità di reperire ulteriori fondi (trovati sostanzialmente tra le pieghe del bilancio del dicastero dell'Istruzione) si è resa inderogabile, come è illustrato nella relazione tecnica all'emendamento governativo, proprio per pagare, a settembre 2018, dopo il superamento dell'anno di prova, le ricostruzioni di carriera (una tantum che spetta a ciascun docente passato di ruolo). Oltre, ovviamente, agli stipendi per l'intero anno (e non più 10 mesi), all'anzianità di servizio (le progressioni stipendiali al passaggio di “gradone”), e ai 500 euro della Card per la formazione dei docenti, introdotta dal governo Renzi.

La stabilizzazione delle cattedre

Ll 15.100 cattedre da “stabilizzare” saranno cosi' ripartite.

Del totale, 11.500 sono “posti comuni”, e così l'organico di fatto per il prossimo anno si dimezzerà a 18.762 posti che continueranno a essere assegnati a precari. I rimanenti 3.600 posti “trasformati” sono di sostegno, il cui organico complessivo sale pertanto dalle attuali 96.480 cattedre a 100.080.Il prossimo 1° settembre, oltre a queste 15.100 stabilizzazioni, il Miur è autorizzato a coprire con vere e proprie immissioni in ruolo altri circa 21mila posti rimasti liberi a seguito di pensionamenti e ulteriori 16mila posti già vacanti in organico (per un totale, quindi, di quasi 52mila nuove assunzioni).

Con questo nuovo maxi-pacchetto di contratti a tempo indeterminato l'organico docente della scuola italiana salirà a 665.038 cattedre (15.100 stabilizzazioni che vanno ad aggiungersi ai 601.126 posti del vecchio organico e ai 48.812 del potenziamento).

Altra novità

Un'novità in arrivo interesserà soprattutto le famiglie e gli studenti.

Si tratta delle mense biologiche all’interno delle scuole di ogni ordine e grado per la creazione delle quali viene creato un fondo ad hoc da 4 milioni di euro per il 2017 (e 10 milioni per il 2018). Sarà un decreto del ministero delle Politiche agricole - di concerto con quello dell’Istruzione - a stabilire la percentuale di prodotti biologici che dovranno essere utilizzati nel servizio di refezione oltre agli altri requisiti necessari a ottenere tale bollino di qualità.