Dalla sua entrata in vigore la Legge 104/1992 ha sempre fatto parlare di sé. Gli abusi legati alla sua fruizione e il ricorso sconsiderato ai permessi ed ai benefici dalla stessa concessi hanno infatti scatenato in passato tutta una serie di controlli e verifiche che, al contrario delle aspettative, hanno fatto emergere molti dubbi e riserve sull'applicazione stessa. Al di la delle polemiche però oggi importanti modifiche, riguardanti l'aggiornamento delle procedure per l'acquisizione delle domande ex legge 104/92, meritano di essere citate, poiché dalla loro stessa applicazione deriva l'implementazione dei soggetti abilitati all'avvio delle procedure informatiche per l’invio telematico della richiesta.
Novità e aggiornamenti iter procedimentale
Come molti già sanno per ottenere i benefici della 104 è necessario inoltrare telematicamente - come già detto - la propria domanda all'Inps che, di conseguenza, accerterà l'handicap in capo al famigliare da assistere e riconoscerà al richiedente l'accesso ai servizi. Da martedì 20 giugno - con la pubblicazione del messaggio n. 2545 da parte dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale - la stessa possibilità verrà riconosciuta anche agli uniti civilmente e alle coppie di fatto conviventi. Un'importante passo avanti quest'ultimo che, di fatto, si inserisce all'interno del contesto normativo più ampio venutosi a creare dopo l'approvazione del disegno di legge che porta il titolo di "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze".
Stessi diritti per coppie di fatto e unioni civili
Nel concreto ad essere state ampliate non sono state, come già accennato, sole le procedure informatiche relative all'acquisizione domande ex legge 104/92, ma anche quelle relative al congedo straordinario per assistenza familiari con disabilità gravi accertate. Il nuovo meccanismo riconoscerà quindi ora alle coppie unite con rito civile e/o conviventi di fatto la possibilità di chiedere giorni di permesso per assistere il proprio compagno o la propria compagna affetti da disabilità.
Gli stessi inoltre - sempre ai fini assistenziali - potranno richiedere giorni di congedo straordinario. Ricordiamo inoltre che potranno usufruire delle usufruire delle agevolazioni sopra citate tutti i lavoratori dipendenti (sia del settore pubblico che privato). La presentazione della richiesta sarà subordinata al rilascio del certificato da parte del medico specialista o dall'Asl che attesti le condizioni di disagio del soggetto a cui le cure e l'assistenza saranno indirizzate.