Continua ad essere al centro delle discussioni e delle polemiche l'argomento della riforma Pensioni 2017. In particolar modo, dopo avervi parlato dei sindacati contro Ape e Quota 41, oggi torna di tendenza la questione molto delicata legata agli esodati. In particolare, come riportato da Pensionioggi.it, attraverso una nota da parte dell'Inps, è stata di fatto chiusa ufficialmente la possibilità del cumulo contributivo dei periodi assicurati per poter accedere all'isopensione o all'assegno straordinario di solidarietà di settore.

Assegno di accompagnamento alla pensione

In particolare, questa novità interessa tutti quei soggetti lavoratori che sono coinvolti in piani di esubero occupazionale che vogliono conseguire o l'assegno di esodo previsto dalla legge Fornero. In sostanza si tratta di un assegno di accompagnamento alla pensione che viene pagato dalle aziende in maniera totale, ma per quei lavoratori che riescono a maturare i requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata (qui per le ultime novità su Ape e precoci) entro i quattro anni successivi, oppure l'assegno straordinario di solidarietà per chi però matura i requisiti per la pensione entro i cinque anni successivi.

Riforma pensioni, risposta negativa agli esodati per il cumulo contributivo

Alla richiesta del cumulo dei periodi assicurativi, però, l'Inps ha risposto negativamente indicando che questa facoltà può essere esercitata soltanto a condizione che i lavoratori interessati abbiano i requisiti anagrafici o in alternativa abbiano maturato l'anzianità contributiva prevista dalla legge in base agli incrementi della speranza di vita (qui le parole di Damiano proprio sull'argomento).

Di conseguenza, gli esodati non possono utilizzare il cumulo in quanto non hanno i requisiti anagrafici o contributivi. Un lavoratore che ha una contribuzione presso un'altra gestione rispetto al FPLD non potrà utilizzarla per arrivare all'assegno di isopensione o di quello straordinario di solidarietà. La stessa Inps, però, ha sottolineato che il lavoratore titolare di assegno straordinario o di accompagnamento alla pensione può fare domanda di pensione con facoltà di cumulo anticipatamente, quindi senza rispettare il termine del periodo di esodo.

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