Torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" proponendo in anteprima il punto della situazione di Orietta Armiliato per il Comitato opzione donna social.
Pensioni, focus sul tavolo di confronto tra Governo e Sindacati
Al centro del tradizionale punto settimanale in arrivo dal CODS troviamo prima di tutto il nuovo tavolo di confronto tra esecutivo e parti sociali. "Ho voluto ascoltare le comunicazioni dei vari interlocutori per potermi creare un quadro generale che fosse il più chiaro ed obiettivo possibile poiché, anche se tutto appare fumoso e confuso in realtà, sfrondando le varie dichiarazioni ed andando al cuore dei fatti le cose, anche se non ci piacciono, sono piuttosto chiare", ha evidenziato Armiliato.
"Gli attori: Il Governo ed i Sindacati. La sede: il Tavolo di trattativa dei capitoli inseriti nel verbale di intenti siglato il 28/09/16. L'oggetto: Nella fattispecie il punto che riguarda le donne così rubricato - valorizzare e tutelare il lavoro di cura a fini previdenziali -. La fondatrice del CODS ha quindi ripreso "l'incontro avvenuto il 7 settembre scorso, nel quale il Governo ha enunciato la sua proposta, ovvero:
- "SCONTO CONTRIBUTIVO Riconoscimento di un ammontare massimo pari a due anni (6 mesi per ogni figlio fino ad un totale di 4 figli).
- ACCESSO: esclusivamente riservato alle donne ed alla misura dell'Ape Social.
In sintesi questa sarebbe la contribuzione necessaria per l'accesso della platea femminile: dagli attuali 30 a 28 anni per le lavoratrici disoccupate;dagli attuali 36 a 34 anni per le lavoratrici impiegate in professioni usuranti come da elenco vigente".
Progetto di intervento in LdB2018: la proposta del Governo è un'ipotesi minimalista
Stante la situazione appena delineata, dal CODS emerge un atteggiamento cauto rispetto all'evolversi della vicenda. Parlando della nuova ipotesi di intervento, Armiliato specifica che il Comitato "ne prende atto ma, anche se con tutta la comprensione del mondo dire che la proposta del Governo è una proposta minimalista è davvero riduttivo, anche alla luce di quanto nel tempo era stato annunciato, per altro da soggetti che orbitano in campo governativo, e cioè che si stava progettando una misura di Ape Donna speciale e disegnata su misura e questa, da un certo punto di vista lo è ma, una "collezione" specie se " prêt-à-porter" non può prevedere solo la taglia SMALL".
Nella pratica, bisogna però sottolineare che "questo è stato solo il primo passo e anche dopo esserci confrontati con le parti sociali ed aver letto il loro orientamento, confermiamo che tutte le sigle unitariamente sono ben consapevoli che una risoluzione del genere NON rispetta affatto né quanto al verbale di intenti sottoscritto, né quella che deve essere una norma praticabile per tutti".
Pensioni: necessario proseguire con proposte che non creano discrimine
In merito alla prosecuzione della discussione, per Armiliato "il concetto è: PARTIAMO DA LÌ ED ANDIAMO AVANTI CON PROPOSTE CHE NON CREINO DISCRIMINE ED ULTERIORI INIQUITÀ in un mondo previdenziale come quello vigente popolato da storture, sebbene ci sia la volontà da parte di tutte le forze in campo di ridurre, fino ad eliminare completamente, le disparità esistenti. Da parte nostra" prosegue la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social, "al fine di poter lavorare con la tranquillità e con la lucidità che è d'obbligo quando si seguono e si supportano temi complessi come questi, attiviamoci per essere, rispetto alla questione, meno emotive: sull'onda dell'emotività quasi sempre si dicono e si compiono sciocchezze che possono essere deleterie sia per se stessi sia per il bene comune.
Per adesso dunque attendiamo le controproposte delle OO.SS che sappiamo essere ad uno studio più che avanzato e che verranno poste all'attenzione del Governo nella riunione schedulata per il prossimo giorno 13; nel frattempo, sosteniamo con criterio, buon senso e senza atti di terrorismo psicologico (come, ahi noi, è avvenuto in questi giorni anche in questo gruppo...purtroppo) i lavori in corso, tenendo ben presente che l'obiettivo che ci siamo poste con la costituzione del CODS e che abbiamo proposto alle istituzioni è stato preso in considerazione, ma auspicando di poter presto dire che è stato preso nella "completa e debita" considerazione".
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