Dopo una sola settimana dal termine delle prove finali del concorso per assistenti giudiziari, che porterà nei prossimi mesi a 1.400 assunzioni, tutti gli altri idonei hanno deciso di costituire un Comitato, un sito web ufficiale ed un profilo Twitter.

Il Comitato, in quanto "interlocutore unico e ufficiale", si propone di coinvolgere il ministero della giustizia e l'opinione pubblica, affinché nuove e preziose risorse altamente specializzate e qualificate favoriscano allo stesso tempo quel turnover generazionale che da oltre 20 anni non si verifica, mettendo così la parola fine alla carenza d'organico nelle cancellerie, oramai diventata emergenziale.

Sono molte le iscrizioni finora raccolte dal comitato, segno tangibile che i giovani-idonei non vincitori sentono davvero il bisogno di contribuire a migliorare il sistema-giustizia nel suo complesso. Il Ministro Orlando, dal canto suo, in un recente intervento al 33º Congresso nazionale ANM, ha precisato come questi potenziali assistenti giudiziari siano altamente qualificati.

Le dichiarazioni del Ministro Orlando alla puntata di "Report" del 23 ottobre

All'orizzonte c’è sempre la questione dei tirocinanti che hanno preso parte all'iniziativa dell’ufficio per il processo, ai quali il bando ha attribuito ben 6 punti in più. Questi ultimi, precari da molto tempo, nella recente puntata di "Report" dedicata proprio al precariato nella PA e ai LSU, hanno fatto sentire la loro voce rivolgendosi al Ministro Orlando, affinché la loro situazione possa essere risolta una volta per tutte.

Questi "borsisti" sarebbero stati sfruttati per decenni per 400 euro al mese senza garanzie, senza contributi e senza lo status di lavoratori.

Nella stessa intervista condotta da Bernardo Iovene, il Ministro Orlando ha categoricamente ribadito come nelle Pubbliche Amministrazioni si acceda mediante "concorso pubblico". Con queste dichiarazioni ha voluto sottolineare che il meccanismo finalizzato a valorizzare l'esperienza professionale acquisita dai tirocinanti, non può di certo contrastare con il testo costituzionale dell’art.

97 comma 4 Cost. e dei principi di buon andamento, ma anche della necessità di consentire a tutti i cittadini l’accesso alle funzioni pubbliche (art. 51 Cost.). Tuttavia, per una parte di loro c’è la volontà di trovare una soluzione alternativa, che consisterebbe nel prorogare il tirocinio per un altro anno.

Da qui le preoccupazioni degli "idonei" del concorso senza punti aggiuntivi che temono di essere scavalcati dai tirocinanti che hanno già avuto un grosso vantaggio con l'attribuzione di questi punti bonus e non hanno saputo sfruttare tale opportunità.

A tal proposito, è significativo il tweet del Comitato Idonei Assistenti Giudiziari:

La legittima pretesa degli idonei al concorso è quella di ottenere dal Ministero l’integrale scorrimento della graduatoria. Le motivazioni sono tutt'altro che scontate: la scelta di assumere a tempo indeterminato per 36 ore settimanali 3.516 giovani altamente qualificati potrebbe finalmente garantire quell'efficienza funzionale all'interno dei tribunali tanto agognata dall’ANM, dai professionisti del diritto e dai sindacati. Ma soprattutto potrebbe essere ritenuta più vantaggiosa della necessità di risparmiare da parte del Ministero della Giustizia, facendo funzionare a singhiozzi gli uffici giudiziari al collasso, proprio perché i tirocinanti non assicurano tutti i giorni la loro presenza.