E' interessante la testimonianza di un ex docente di Scuola sull'uscita da lavoro per andare in pensione dal 1° settembre 2017 all'età di 65 anni e sei mesi. In una lettera inviata al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, 23 ottobre 2017, il docente, con 43 anni di contributi versati, spiega che ha dovuto rinviare già in passato l'uscita per la pensione rientrando in quella che fu definita la "quota 96" costituita dei contribuenti penalizzati dalla riforma Fornero delle Pensioni. In più, come spiega nella lettera, il docente dovrà attendere ulteriori mesi per vedersi accreditare la pensione dall'Inps, dato il tempo necessario per la delibera sulla pratica pensionistica.

Domanda pensione scuola Inps 2017: requisiti e uscita quota 96

Innanzitutto la questione dell'uscita per la pensione con la quota 96. Quando la riforma Fornero fu varata, fa sapere il docente, furono dati rassicurazioni da parte dei politici italiani circa la possibilità di andare in pensione in tempi brevi. Tuttavia, dopo anni di questioni sollevate all'Inps e al ministero dell'Istruzione, i docenti della scuola si sono visti ritardare l'uscita fino a tre anni. Salvo, poi, ritrovarsi anche a dover fare i conti con la burocrazia dell'Istituto di previdenza per vedersi accreditata la pensione. Infatti, l'ultimo giorno di servizio del docente è stato il 31 agosto 2017, ma la domanda di pensione nella scuola, come da prassi e da decreto annuale del Miur, fu stata presentata il 19 gennaio del 2017.

Nove mesi dopo, l'ex docente non ha ancora ricevuto la pensione che gli spetta. Infatti, dal 1° settembre scorso avrebbe dovuto riscuotere la prima mensilità di pensione, ma ciò non è avvenuto.

Pensioni scuola 2017: decorrenza e liquidazione

Nonostante i molti solleciti del docente, sia negli uffici dell'Inps che ai numeri di assistenza, la pensione arriverà solo a dicembre 2017.

Il perché è stato spiegato al docente da un funzionario dell'Inps. L'Istituto di previdenza, infatti, emette i mandati del pagamento il giorno 22 di ciascun mese per essere riscuotibili 2 mesi dopo. Nel caso del docente, la data della delibera riguardante la sua pensione è del 29 settembre 2017, dunque il mandato è stato emesso appena ieri, 22 ottobre per procedere con il pagamento due mesi dopo, ovvero dal 1° dicembre 2017.

Il che significa che dovranno attendersi nove mesi dal momento in cui è stata presentata la domanda di pensione all'Inps ma, soprattutto, 3 mesi rispetto alla decorrenza della pensione. In merito alla liquidazione, l'ex docente percepirà i primi 50 mila euro dopo un anno, dunque a partire dal 1° settembre 2018. La differenza fino agli 80 mila euro dopo 2 anni, mentre è incerta la data di incasso della rimanente parte della liquidazione.