Sul sito della CGIL scuola è stato pubblicato il resoconto dell'incontro di questa mattina tra organizzazioni sindacali e MIUR in merito alle problematiche connesse all'aggiornamento delle graduatorie di terza fascia per il reclutamento a tempo determinato del personale ATA, di cui vi avevamo già dato notizia sabato scorso.
Il sindacato riferisce che, nel corso dell'incontro, il Ministero ha accolto le richieste sindacali e preso impegni rispetto alla proroga della validità delle graduatorie di istituto per tutto il 2017/18 con conseguente trasformazione dei contratti stipulati, fino a questo momento, dai Dirigenti scolastici con la contestatissima clausola 'fino all'avente diritto' in contratti annuali al 30/06 o al 31/08 (rispetto alla tipologia di posto disponibile).
Una soluzione che, sempre secondo i sindacati, si rendeva assolutamente necessaria ed inderogabile dopo la nota della Ragioneria che aveva bocciato i contratti stipulati, ai sensi dell'art. 59 del CCNL, con personale a tempo indeterminato se riportanti la clausola 'fino all'avente diritto'.
Proroga graduatorie, cosa succede adesso?
Nel corso dell'incontro, ai sindacati è stata data anche informativa relativamente al numero di domande già valutate, che risultate pari ad un milione, su un totale di circa 1.800.000 domande. La proroga delle graduatorie del precedente triennio per tutto l'anno scolastico 2017-18 renderà evidentemente non più urgente e pressante per le segreterie il completamento del lavoro di valutazione ed inserimento delle domande e, sempre secondo i sindacati, scongiurerà il rischio di un avvicendamento in corso d'anno del personale dopo tre mesi dall'avvio dell'anno scolastico, garantendo quella continuità richiesta dallo stesso MEF.
La soluzione probabilmente, però, lascerà con l'amaro in bocca quanti hanno aggiornato il proprio punteggio con nuovi titoli culturali e di servizio o hanno richiesto un nuovo inserimento per il triennio 2017-2020 oppure ancora hanno cambiato provincia e che speravano di poter ambire, già da quest'anno, ad un contratto di supplenza, magari approfittando anche delle novità positive previste dalla legge di bilancio per il 2017, che mitiga notevolmente i precedenti divieti di conferimento di supplenze per il personale tecnico e amministrativo.
Sembrano pertanto allontanarsi anche i termini per la compilazione del modello D3 di scelta delle 30 scuole, sul quale vi avevamo fornito dettagliate indicazioni in altro articolo.
Nel corso del medesimo incontro i sindacati hanno anche messo sul tavolo ulteriori problematiche del personale Ata. In particolare, hanno richiesto: una revisione del Regolamento delle supplenze e delle modalità di reclutamento del personale Ata; interventi per la risoluzione di problemi tecnici al SIDI riguardanti la dichiarazione dei servizi e la ricostruzione di carriera; lo sblocco delle posizioni economiche; uno specifico piano di formazione per il personale Ata nonchè accordi con l'Inps per l'intercambio dei dati ai fini del collocamento a riposo del personale della scuola.
La riunione su tali temi è stata aggiornata al prossimo mercoledì 29 novembre alle ore 15.