Nel 2018 è ancora in atto l'opportunità di usufruire della pensione di anzianità con soli 15 anni di contributi. Questo tipo di possibilità rappresenta un'agevolazione per alcuni rispetto alla norma sui requisiti contributivi. Tale tipo di agevolazione è stata prevista dalla legge Amato e dalla legge Dini. Entrambe le leggi però si differenziano tra di loro.

Tutti i dettagli

Come abbiamo detto pocanzi, le normative sopra citate sono differenti l'una dall'altra. Chi riceverà la pensione con 15 anni di contributi in base alla legge Amato non avrà nessuno svantaggio ed avrà la facoltà di usufruire dell'integrazione del minimo.

Chi invece sceglie di utilizzare l'opzione Dini, vedrà che la propria pensione subirà un ricalcolo con il sistema contributivo che invece 'danneggia'. Per andare in pensione con 15 anni di contributi, i cittadini devono possedere quelle che sono chiamate le 3 deroghe Amato. In base alla prima deroga è possibile ottenere l'agevolazione se si sono raggiunti i 25 anni di contributi versati prima del 31 dicembre 1992.

Tutti i tipi di contributi sono ottimali per il raggiungimento dei 15 anni, anche quelli versati in paesi europei o convenzionati con l'Italia. I richiedenti devono far parte del Fondo lavoratori dipendenti. La seconda deroga invece include coloro che hanno versato dei contributi volontari pari sempre a 15 anni e l'autorizzazione per tutto ciò deve essere stata data ai lavoratori nel periodo precedente al 31 dicembre 1992.

Il terzo requisito Amato

La terza deroga Amato invece è valida per tutti i lavoratori dipendenti che prendono parte all'Assicurazione generale obbligatoria ma si devono possedere i seguenti requisiti:

  • 25 anni di anzianità, cioè il primo anno di contributi deve essere stato erogato 25 anni prima dal momento in cui si potrà beneficiare della pensione di anzianità;
  • Contribuzioni pari a 15 anni versati all'Assicurazione generale obbligatoria;
  • Un totale di 10 anni lavoratovi inferiori a 52 settimane consecutive.

Una circolare dell'Inps ha però rivelato che è necessario migliorare tutti i requisiti che sono stati previsti dalla Legge Fornero.

Attualmente possono andare in pensione con 15 anni di contribuzioni gli uomini o le donne lavoratori pubblici con 66 anni e 7 mesi di età, lavoratrici dipendenti di 65 anni e 7 mesi e lavoratrici del tipo autonomo con 66 anni e un mese di contributi. Inoltre è possibile usufruire della legge Dini con un numero di contributi inferiore ai 18 anni ma con la presenza di un contributo che sia stato versato il 31 dicembre 1995.