Torniamo ad aggiornare i nostri lettori sulle ultime opzioni di pensionamento anticipato attualmente disponibili con un nuovo articolo tecnico riguardante l'APE sociale. Si avvicina infatti sempre di più la data di chiusura della prima finestra utile per poter effettuare l'apertura della pratica (ed il conseguente invio all'Inps) in favore di coloro che maturano i requisiti utili di accesso all'anticipo pensionistico entro l'anno in corso. La scadenza è fissata al prossimo 31/03, data entro la quale bisognerà aver presentato l'istanza contenente la documentazione completa necessaria all'accertamento di tutti i parametri indicati dal legislatore al fine di usufruire del meccanismo di prepensionamento.
A sua volta, l'Istituto di previdenza sociale dovrà elaborare la pratica e rispondere al lavoratore entro il prossimo 30/06, comunicando l'accoglimento oppure motivando il respingimento risultante al termine della verifica.
Pensioni anticipate senza penalizzazioni: i requisiti dell'APE sociale per il 2018
Ricordiamo che per l'anno in corso è possibile accedere all'APE sociale una volta maturati i 63 anni di età ed i 36 oppure 30 anni di versamenti, a seconda della specifica situazione di disagio vissuta dal lavoratore. Questo meccanismo di prepensionamento è infatti rivolto a persone che vivono particolari condizioni di difficoltà ed alle quali il legislatore, per tale motivo, consente l'ottenimento di un reddito ponte fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
Con l'approvazione della legge di bilancio 2018 si è registrato inoltre un ampliamento delle categorie di lavoratori inclusi nella misura, rispetto a quanto già deciso all'interno della precedente manovra. In particolare, sono stati aggiunti tra gli aventi diritto i disoccupati con scadenza di un contratto a tempo determinato, i caregiver e coloro che rientrano nelle quattro nuove categorie di lavori gravosi, mentre una particolare agevolazione è pensata per le madri con figli.
Modalità e tempi di accesso al pensionamento
Entrando nel merito dell'iter da seguire per poter avviare la propria richiesta di pensionamento, i lavoratori dovranno aprire due diverse pratiche. La prima riguarda la già citata verifica dei requisiti da parte dell'Inps, mentre una volta ricevuto riscontro positivo si potrà procedere alla richiesta vera e propria di accesso alla prestazione.
Chi dovesse perdere la finestra del primo invio potrà comunque aprire la domanda presso l'Inps o il proprio patronato seguendo le scadenze della seconda finestra, che va dal primo aprile al 15 luglio del 2018. In questo ulteriore caso però, l'eventuale accettazione risulterà condizionata al monitoraggio del budget stanziato anno per anno. L'accettazione è quindi soggetta all'avanzo di eventuali risorse rispetto alle domande inviate nella prima finestra. Per questo motivo, è importante non tergiversare e agire per poter assolvere agli adempimenti burocratici il prima possibile, qualora si desideri procedere con la richiesta di prepensionamento.
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