L'anno scolastico 2017/18 sta volgendo al termine ma, nel corso delle ultime settimane, le lezioni si sono spesso fermate in seguito all'indizione di una serie di scioperi. All'inizio del mese di maggio si sono tenute delle agitazioni sindacali, proclamate per boicottare le prove Invalsi.

Tra pochi giorni, invece, si terrà un'altra protesta, indetta da CUB SUR (Scuola, università, ricerca), in seguito alla sentenza del TAR del Lazio sul ricorso numero 08558/2014. Come previsto, sono state respinte le giuste ragioni delle maestre diplomate magistrali, che hanno portato a numerosi licenziamenti lungo il territorio italiano.

Per questo motivo, ci sarà una mobilitazione di docenti e personale ATA in data martedì 29 maggio 2018. Vediamo, dunque, quali sono i dettagli relativi a questa nuova agitazione del comparto scolastico.

Motivazioni dello sciopero della scuola di fine maggio

CUB SUR ha confermato lo sciopero nazionale di martedì 29 maggio 2018, ufficializzato anche dal Miur attraverso una nota ministeriale diffusa proprio in questi giorni. Per l'intera giornata, saranno a rischio le lezioni scolastiche da nord a sud del Paese. Dunque, in prossimità degli esami di Stato attesi per il mese di giugno, gli studenti non potranno usufruire di alcune ore di attività scolastica.

L'organizzazione sindacale continua a sostenere le rivendicazioni delle maestre diplomate magistrali, invitando il Miur alla loro conferma in ruolo dei colleghi già assunti.

Inoltre viene chiesta la conferma delle GaE per l'ottenimento attuale delle supplenze, e in prospettiva del ruolo delle insegnanti collocate in questa posizione. In aggiunta, si invoca l'apertura di GaE per i docenti che ne hanno titolo, e l'assunzione in ruolo per i precari con 3 anni di servizio. CUB SUR invita anche gli altri sindacati a mobilitarsi in occasione dello sciopero del 29 maggio.

Il Miur, attraverso una nota ufficiale, ha invitato gli istituti scolastici a comunicare alle famiglie degli alunni tutte le informazioni relative all'agitazione sindacale attraverso il SIDI. Nello specifico, dovranno segnalare il numero dei dipendenti in servizio, nonché quelli che prenderanno parte alla protesta. Sarà necessario, inoltre, riportare anche il numero degli insegnanti assenti per altre motivazioni.

Infine dovranno specificare l'ammontare delle trattenute sulle retribuzioni.

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per ricevere altre news sull'argomento, ricordiamo che prossimamente si terranno alte proteste sindacali. Ad esempio, in data 8 giugno 2018, ci sarà uno sciopero generale dei trasporti a cui aderiranno numerose sigle di categoria, mentre per la giornata di venerdì 25 maggio 2018, saranno i dipendenti delle Poste Italiane ad astenersi dal lavoro.