Luigi Di Maio non ci sta a farsi rubare la scena da un prorompente Matteo Salvini: il MS5 scende nei sondaggi e il 'Luigino nazionale' teme sempre di più che l'amico Matteo lo scarichi rapidamente. Bisogna correre ai ripari: in un'intervista pubblicata dal quotidiano 'Il Sole 24 Ore', il neo ministro del Lavoro ha sottolineato la necessità di migliorare gli incentivi per le imprese, soprattutto in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha indicato quelle che sono le priorità che verranno incluse nel 'decreto dignità', provvedimento che verrà discusso a fine mese in sede di Consiglio dei Ministri: tra queste anche la riforma dei Centri per l'impiego, in funzione della loro importanza per l'altra grande questione da affrontare, vale a dire il reddito di cittadinanza.

Luigi Di Maio a 'Il Sole 24 Ore': 'Più incentivi alle imprese per favorire le assunzioni'

Luigi Di Maio ha dichiarato che gli sgravi, sinora adottati, non sono risultati sufficienti a rendere vantaggioso il contratto a tempo indeterminato. Ecco perché bisogna ripartire proprio da qui, dagli incentivi alle imprese quale motore per le assunzioni dei giovani e nella creazione di sviluppo del Mezzogiorno. Il leader del Movimento Cinque Stelle ritiene che si tratti di una scelta doverosa che deve essere messa in atto proprio dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico.

Per quanto riguarda il 'modus operandi', Di Maio ha confermato l'impegno del Governo in merito ad una riforma dei Centri per l'impiego, in modo che possa concretamente realizzarsi l'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro.

L'importanza dei Centri per l'impiego è stata ulteriormente accentuata dal ministro Di Maio in relazione alla loro funzione riguardante il reddito di cittadinanza.

'Bisogna evitare che le imprese lascino il nostro Paese'

Il vicepremier è tornato anche a parlare del capitolo relativo alla delocalizzazione delle imprese. A questo proposito, resta ferma l'intenzione del Governo di stoppare il trasferimento all'estero di quelle imprese che hanno ricevuto gli incentivi statali: un provvedimento necessario, proprio per impedire che le aziende abbandonino i lavoratori.

Per quanto riguarda i contratti a termine attualmente in corso, il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha sottolineato come il Governo Conte stia valutando la misura migliore da applicare, una misura che possa consentire all'esecutivo di poter intervenire in maniera adeguata senza per questo andare a toccare o addirittura stravolgere quelle che sono le attività aziendali e i contratti in essere.