Il disegno di legge numero 1071, depositato alla Camera lo scorso 6 agosto, in merito al taglio alle Pensioni d'oro, sta rischiando di creare la prima divergenza tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega. Nelle ultime ore, la proposta di legge che ha come primi firmatari i capigruppo Riccardo Molinari (Lega) e Francesco D'Uva (M5S) ha generato un'ondata di critiche sul metodo di ricalcolo degli assegni pensionistici superiori ai quattromila euro mensili. A questo proposito, Molinari ha rilasciato alcune dichiarazioni che intendono gettare acqua sul fuoco delle polemiche divampate nelle ultime ore.

Molinari: 'Correggeremo il ddl sulle pensioni oltre i 4000 euro, no a espropri proletari'

'Il principio è quello di ricalcolare le pensioni che superano i 4000 euro netti al mese - ha precisato il capogruppo leghista a Montecitorio - senza che siano effettuati espropri proletari o che si vada a penalizzare coloro che sono andati in pensione prima'. In ogni caso, l'esponente del partito del Carroccio ha sottolineato come la norma verrà corretta insieme ai tecnici del Parlamento e del Ministero, affinché non si producano effetti diversi da quelli desiderati. Molinari ha, oltre modo, specificato come la Lega stia sostenendo la proposta del Movimento Cinque Stelle, senza, comunque, andare a penalizzare chi è andato in pensione prima.

D'altro canto, i pentastellati hanno promesso di sostenere la riforma Flat Tax, fortemente voluta dalla Lega. Primi scricchiolii del contratto di Governo M5S-Lega: naturalmente, le forze dell'opposizione sono lì, pronte, ad approfittare di questi, chiamiamoli così, primi 'misunderstanding' della maggioranza di Governo.

Di Maio e lo scontro con 'Repubblica': il M5S prosegue nella battaglia contro i privilegi della 'casta'

Il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha avuto modo di scontrarsi con il quotidiano 'Repubblica', sulle possibili forti penalizzazioni a cui sarebbero andate incontro, in particolare, le donne ma anche i militari, secondo quanto contenuto nel ddl Molinari-D'Uva.

La Lega ha voluto smorzare i toni della polemica parlando di testo su cui bisognerà ancora lavorare, con l'obiettivo di arrivare ad un contributo di solidarietà a favore delle pensioni minime, un principio, tra l'altro, contenuto anche nel programma elettorale del centrodestra e sostenuto, in particolar modo, dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Ora bisognerà vedere quale sarà la reazione dei 'grillini' di fronte alle dichiarazioni di Riccardo Molinari: il M5S, da sempre schierato nel combattere i privilegi della 'casta', non sembra intenzionato ad indietreggiare.