Continua a promettere una riforma delle Pensioni capace di superare la legge Fornero il vicepremier leghista Matteo Salvini. Dopo aver annunciato nello studio di Porta a Porta su Rai 1 l’introduzione della quota 100 a partire dai 62 anni, anche durante il suo comizio a Fano, nelle Marche, il leader delle Lega rilancia gli impegni assunti sul fronte previdenziale dal governo gialloverde che nel programma oltre alla quota 100 prevede anche la proroga del regime sperimentale di Opzione donna e la quota 41 per i lavoratori precoci.

Pensioni, il vicepremier leghista promette il superamento della riforma Fornero

“In questa manovra economica – ha detto Matteo Salvini - stiamo facendo ragionamenti e poi ovviamente ci dovremo confrontare con gli alleati e con i ministri, però vi posso garantire che in questa manovra economica saranno presenti, almeno inizialmente, due/tre passaggi su cui mi sono impegnato, che sento come un dovere. Ovviamente – ha proseguito - non moltiplichiamo pani e pesci e non facciamo in cinque mesi quello che altri non hanno fatto in cinque anni. Però – ha aggiunto il ministro dell’Interno - vi posso garantire che in questa manovra economica cominceremo a smontare pezzetto per pezzetto la legge Fornero che di danni ne ha già fatti abbastanza.

A restituire – ha sottolineato - il diritto alla pensione a chi ne ha diritto e il diritto al lavoro per tanti giovani che finalmente cominceranno a lavorare. Perché – ha spiegato Salvini - se mandi in pensione con la schiena rotta uomini e donne di 61 o 62 anni magari quel posto di lavoro viene preso da un ventenne, da un trentenne che finalmente potrà cominciare a pensare di mettere su famiglia e a costruirsi un futuro invece di bivaccare tra agenzie interinali e invii di curriculum”.

Sulla riforma pensioni anche il Movimento 5 stelle è d’accordo con la linea leghista, come ha ribadito nei giorni scorsi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio che non sembra intenzionato a fare passi indietro nemmeno sul reddito di cittadinanza.

L’impegno di Matteo Salvini è quello di introdurre la quota 100 a partire da 62 anni

Nella legge di Bilancio 2019 dovrebbero trovare spazio anche misure per la riduzione della pressione fiscale e per la rottamazione delle cartelle di Equitalia. “Ci sarà – ha assicurato il vicepremier leghista - una riduzione delle tasse. Ovviamente, per serietà, non faccio il Renzi di turno dicendo diamo tutto a tutti, 80 euro, 90 euro, 100 euro; non possiamo – ha aggiunto - fare tutto per tutti però se dovremo scegliere partiremo dai dimenticati, da quelli ignorati dalla sinistra. Partiremo – ha spiegato Salvini - dai piccolini, quindi dalle partita Iva, dagli artigiani, dai commercianti, dai piccoli imprenditori, non dalle multinazionali, dalle banche, dalle assicurazioni, dalle grandi aziende che sono state abbondantemente premiate da chi c’era prima.

E poi – ha ribadito il leader della Lega a Fano - l’impegno che abbiamo preso con milioni di ostaggi incolpevoli di Equitalia, milioni di italiani fantasmi che non hanno diritto a lavorare, ad avere un conto corrente, ad avere un libretto degli assegni. A questi diremo di pagare il giusto e tornare a vivere”.