Da quest'anno cambiano le norme per le prove dell’Esame di Stato conclusivo della Scuola secondaria di II grado. Secondo il Ministero dell'Istruzione ci saranno due prove d'esame invece di tre e una prova orale. Cambieranno i requisiti per l'accesso all'esame stesso e il metodo di punteggio del voto finale.

La circolare del Ministero dell'Istruzione sulla Maturità 2019

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha appena illustrato le norme che entreranno in vigore per gli studenti che quest'anno dovranno affrontare l'Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado per poter dare un panorama chiaro delle linee guida da seguire.

La circolare inoltre è provvista di due allegati: uno è il Documento di lavoro redatto da una commissione di esperti capitanati dal linguista Luca Serianni per preparare le tracce della prima prova scritta (italiano), mentre nella seconda sono presenti le indicazioni per elaborare le griglie di correzione di entrambe le prove scritte. Secondo il Ministro Marco Bussetti, queste linee guida sono soltanto alcune delle indicazioni che studenti e insegnanti dovranno seguire. Assicura che ci saranno altre delucidazioni in merito, e che gli studenti avranno un maggiore supporto per poter fronteggiare una prova importante come lo è la maturità.

I requisiti della nuova Maturità 2019

Nella nuova normativa che fornisce il Ministero, non saranno né l'alternanza Scuola-Lavoro né la prova Nazionale INVALSI a far sì che uno studente possa accedere all'Esame di Stato.

Per poter fare la Maturità è necessario aver frequentato i tre quarti delle ore scolastiche previste, raggiungere la soglia del 6 in tutte le discipline (compresa la condotta). Per quanto riguarda il credito non sarà più a 25, ma salirà fino 40 punti, mentre il conteggio in centesimi resterà invariato.

Le prove finali

Un occhio di riguardo invece è dato dalle prove finali.

Nello specifico, ci saranno soltanto due prove scritte anziché tre come è stato finora. La prima è italiano, in cui si dovrà decidere quale traccia sviluppare durante la mattina del 19 giugno 2019 (gli ambiti da scegliere sono identici agli anni precedenti). La seconda prova invece sarà incentrata sulle discipline dominanti del proprio percorso di studio.

Alla commissione spettano 60 punti, di cui un massimo di 20 per ciascuno scritto e 20 per il colloquio (ovvero l'esame orale). Qualora il candidato avrà ottenuto almeno 30 punti di credito e 50 punti riguardanti i risultati complessivi dell'Esame di Stato, la commissione può integrare il punteggio anche fino a 5 punti.