Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi, giovedì 15 novembre, riguardano le dichiarazioni del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, in merito alle tempistiche della nuova misura di anticipo pensionistico, Quota 100. Il leader del Movimento Cinque Stelle, intervistato a margine di un question time alla Camera, ha affermato che Quota 100 e reddito di cittadinanza saranno incluse in un decreto legge che verrà emesso subito dopo l'approvazione della Legge di Bilancio 2019. Di Maio, però, ha aggiunto che il fatto che la nuova misura di anticipo pensionistico e il reddito di cittadinanza non siano incluse nella manovra finanziaria, non significa affatto che slitteranno nei tempi.
Secondo il vicepremier, il reddito di cittadinanza partirà a marzo e un mese prima scatterà Quota 100.
Quota 100, Di Maio: 'Partirà a febbraio, a marzo il reddito di cittadinanza'
In pratica, il leader del Movimento 5 Stelle non ha fatto altro che confermare ciò che aveva anticipato qualche settimana fa, in merito all'emissione di 'un decreto legge verso Natale'. Di Maio ha confermato che reddito di cittadinanza e Quota 100 'saranno legge alla fine del 2018'.
Anche per quanto riguarda il meccanismo di applicazione del primo 'step' di superamento della Legge Fornero non dovrebbero esserci sostanziali novità: dunque, dovrebbero essere confermate le quattro finestra di uscita pensionistica per i dipendenti del settore privato (la prima ad aprile 2019, la seconda a luglio, per poi proseguire con la terza finestra ad ottobre e l'ultima a gennaio 2020) e le due sole finestre per i lavoratori statali, eccezion fatta per il personale scolastico che dovrebbe avere a disposizione una sola finestra.'Non c'è slittamento, collegamento, calende greche...' ironizza il vicepremier del Governo Conte, con l'intenzione di rassicurare gli italiani in merito alle voci di ipotetici rinvii.
Di Maio ha spiegato che non appena verrà approvato dal Parlamento il fondo da 16 miliardi, chiederà al premier Giuseppe Conte di convocare il Consiglio dei Ministri per il decreto legge sulle due misure.
Pensioni e reddito cittadinanza, Di Maio avverte il Ministro Tria
Il leader pentastellato, inoltre, ha voluto lanciare un chiaro avvertimento al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria: 'Non ci si appigli alla lettera (in riferimento alla lettera inviata dal Ministro all'Unione Europea in relazione alla versione rivista del Documento Programmatico di Bilancio 2019).
Non ci sarà alcun slittamento. La procedura di infrazione? Non è una novità, sono 3 mesi che la invocano'. Il Movimento Cinque Stelle e la Lega, dunque, fanno ancora 'spallucce' di fronte ai durissimi moniti lanciati dall'Unione Europea, con Austria e Olanda, in particolare, che hanno chiesto all'Ue che vengano presi seri provvedimenti nei confronti del nostro Paese.