Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 12 novembre 2018 vedono arrivare nuove stime e chiarimenti in merito al meccanismo di pensionamento anticipato della quota 100 ed in particolare al possibile impatto delle uscite sulla sostenibilità degli iscritti alla previdenza complementare. Nel frattempo dal Governo emergono nuove dichiarazioni rispetto al confronto con i tecnici europei sulle misure inserite in Manovra e sulla sostenibilità dei conti pubblici. Mentre dall'Inps si avviano i nuovi accertamenti in merito ai pensionati che percepiscono gli assegni all'estero.
Padula (Covip): con quota 100 fino a 400mila uscite ma nessun problema per i fondi pensione
Con l'avvio della quota 100 il prossimo anno si stimano fino a 400mila nuove uscite, tanto che sono in molti a chiedersi quale sarà l'impatto di un simile fenomeno sui fondi pensione. A tranquillizzare rispetto alla situazione è stato il Presidente della Covip Mario Padula, intervistato sulla questione dal Sole 24 Ore. Secondo l'esponente dell'autorità amministrativa indipendente di settore, "a fronte di un non piccolo bacino potenziale di uscite nei prossimi anni, va ricordato che la previdenza complementare italiana segue in gran parte il modello della capitalizzazione ed il principio dei contributi definiti".
Per questo motivo, secondo Padula delle uscite "anticipate dal sistema, anche cospicue, non pongono un problema di stabilità per i fondi né aumentano il cosiddetto debito implicito, come avviene per i sistemi pensionistici a ripartizione". Ovviamente, spetterà ad ogni iscritto fare le valutazioni caso per caso, stante che anche le prestazioni della previdenza complementare sono influenzate dall'età d'uscita sia per quanto concerne la tassazione (sull'anzianità contributiva) che il calcolo della rendita.
Sulla Manovra Salvini (Lega) chiede all'UE di "lasciarci lavorare"
"Vorrei stare tranquillo, vorrei che ci lasciassero lavorare". Lo chiede il Vice Premier Matteo Salvini all'Unione Europea, spiegando i termini della trattativa in corso con le istituzioni internazionali. Il riferimento indiretto va ai provvedimenti inseriti all'interno della legge di bilancio (come la riforma delle pensioni e l'avvio del reddito di cittadinanza) ed alla diatriba in corso sulla loro sostenibilità rispetto alla tenuta dei conti pubblici.
In caso contrario, si prospettano momenti difficili nel prossimo futuro. "Il rischio che torni una guerra non è dovuto al populismo e al nazionalismo, ma a chi ha preso in ostaggio il sogno europeo. E l'ha sclerotizzato in una burocrazia rappresentata dalla Commissione europea, che è la negazione dell'Europa", ha concluso l'esponente leghista.
Partono gli accertamenti sugli assegni versati all'estero
Nel frattempo l'Inps avvia i controlli in merito agli assegni pagati all'estero da coloro che hanno deciso di trasferire la propria residenza fuori dal Paese. L'anno passato l'Inps aveva pubblicato un messaggio per indicare tutte le modalità di accertamento e di verifica dell'esistenza in vita dei pensionati.
Con un ulteriore messaggio risalente all'inizio del mese l'istituto ha fornito nuove istruzioni in merito all'avvio da parte di Citibank del processo di spedizione dei moduli standard e delle lettere allegate per la verifica delle posizioni dei percettori di assegni. Si tratta della documentazione ordinaria che dovrà essere restituita debitamente compilata entro la scadenza del 12 febbraio 2019. Il servizio clienti della banca resta in ogni caso a disposizione per fornire supporto a pensionati, operatori di consolati e delegati al fine di risolvere eventuali problematiche legate alla procedura.