Nuove opportunità di Lavoro per i giovani grazie alla riforma delle Pensioni del Governo Conte sostenuto da Lega e Movimento 5 stelle, rispettivamente guidati dai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Sarebbero più di quattrocentomila i posti che dovrebbero liberarsi con la Quota 100 che permetterà di andare in pensione anticipatamente rispetto ai requisiti previsti dalla legge Fornero, quindi si potrà accedere al trattamento previdenziale a 62 anni di età con un’anzianità contributiva di 38 anni.

Matteo Salvini: pensioni ai 62enni e lavoro per i nostri giovani

La platea dei beneficiari della Quota 100 sarebbe di oltre 600 mila persone, secondo i numeri diffusi in questi giorni da Di Maio e Salvini. Ma è chiaro che non tutti i possibili beneficiari chiederanno il prepensionamento, dovranno prima valutare se conviene o meno, in ogni caso c’è chi per libera scelta potrà decidere di continuare a lavorare. “Altri – ha spiegato il leader del Carroccio ieri a Porta a Porta - magari diranno: io ho 62 anni, sto bene, il lavoro mi piace e vado avanti”. Ma la questione non cambia per il governo, sempre più intenzionato, almeno a parole finora, a smontare la legge Fornero, varata sette anni fa dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese che andava dal Partito democratico a Forza Italia.

“A me – ha proseguito Matteo Salvini ai microfoni di Rai 1 - interessa il diritto alla pensione e il diritto al lavoro”. La pensione anticipata a 62 anni con 38 anni di contributi dovrebbe, secondo le previsioni del governo, favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con un turn over nelle aziende e nella Pubblica amministrazione.

In questo senso l’esecutivo avrebbe già ricevuto rassicurazioni sulla proporzionalità tra uscite e entrate dalle aziende partecipate dello Stato. Anche in questa direzione si sarebbe espressa Poste Italiane.

Nella manovra attese novità su pensioni: da Quota 100 a Opzione donna

“Se mando in pensione trecentomila mila italiani – ha evidenziato il vicepremier leghista - si liberano trecentomila posti di lavoro per i nostri ragazzi”.

Sui numeri, finora, solo ipotesi allo studio, non dati concreti. I tecnici del Mef, del ministero del Lavoro e dell’Inps ci stanno ancora lavorando. Per quanto riguarda gli interventi sul fronte previdenziale anche la proroga di opzione donna che però, come riporta Il Sole 24 Ore, dovrebbe essere per un anno e non per tre anni. Ha proseguito il leader della Lega: “Quando i tecnici mi dicono: Salvini, lei per la Fornero aveva messo seimiliardi e mezzo, dalle nostre valutazioni non andranno in pensione in cinquecentomila persone ma ci andranno in quattrocentoventimila, e quindi seimiliardi e mezzo sono anche troppo, ne può spendere uno per aiutare la Sicilia, il Veneto, la Sardegna o l’Abruzzo per i fiumi, i laghi e le montagne”.

Queste le intenzioni dell’esecutivo secondo Salvini, nessuna preoccupazione sul rapporto deficit/Pil e sui richiami di Bruxelles. “Quando alla fine i tecnici faranno tutti i conti io le saprò dire – ha detto il vicepremier rispondendo a Bruno Vespa sul rapporto deficit/Pil – sarà 2,4, 2,3, 2,2, 2,5%. A me – ha concluso parlando della manovra - interessa la sostanza”.