"Nel 2019 i pensionandi prenderanno di più rispetto al 2018, e quindi tanti giovani troveranno un lavoro per andare a occupare quei posti che verranno liberati da chi potrà usufruire della Quota 100", lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini. Si attende per la metà di gennaio 2019 il decreto 'unico' su Quota 100 e reddito di cittadinanza, previsto per la seconda settimana del mese di gennaio. Non mancano le novità per quanto riguarda la nuova procedura di indicizzazione delle Pensioni, articolata su 7 fasce.

Quota 100: Tria conferma decreto, Boschi attacca Conte

In particolare, è stato il titolare del dicastero Giovanni Tria a spiegare che la nuova opzione di quiescenza sarà oggetto di un apposito decreto all'inizio del nuovo anno. "Per quota 100 si confermano l'impianto e l'impatto della riforma. Si potrà andare in pensione con 62 anni e 38 di contributi. Il vice premier Salvini , secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino, si è espresso sul reddito di cittadinanza, altro caposaldo voluto fortemente da questo governo: "Chi ha un ricco conto in banca e pensa di fare il furbo, aggiungendo euro a euro, non ne vedrà uno" ha evidenziato Salvini. Pochi giorni fa Maria Elena Boschi ha attaccato duramente il premier Conte, invitandolo a pulirsi la bocca prima di parlare di chi percepisce una pensione sopra i 1500 euro.

Motivo? Le riduzioni delle Pensioni, seppure di cifre contenute, andrebbero considerate con più attenzione per chi percepisce un assegno giustificato dai contributi versati. Si tratterebbe, infatti, di tagli sulle pensioni e chi percepisce un assegno pensione superiore ai 1.552 euro mensili potrebbe vedersi detrarre una quota parte dell'assegno per un totale che va dai 65 a 325 euro annuali.

Reddito di cittadinanza nel 2019

Il Reddito di cittadinanza, la cui somma erogata dovrebbe essere di 780 euro, sarà erogata a chi avrà i seguenti requisiti: essere maggiorenni, essere disposti a prestare almeno 8 ore a settimana alla propria formazione, essere iscritti agli Uffici di Collocamento, accettare almeno una tra le tre proposte di lavoro tra quelle date pena la perdita del reddito di cittadinanza stesso.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera il reddito di cittadinanza sarà istituito «a decorrere dal mese di aprile 2019» e il sostegno decorrerà «dal mese successivo a quello della richiesta». Lo prevede una bozza della misura resa nota dall’Ansa. Si potrà beneficiare del nuovo sostegno al reddito «per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi» rinnovabile «previa sospensione dell’erogazione per un mese prima di ciascun rinnovo».