Ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi giovedì 3 gennaio, che riguardano Quota 100 e i contenuti della nuova riforma previdenziale che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni tramite decreto legge. Come riportato dal numero odierno del quotidiano 'Il Corriere della Sera', saranno tre gli strumenti che caratterizzeranno Quota 100 e reddito di cittadinanza, tre strumenti in base ai quali il governo intende dare un'impronta 'lavoristica' piuttosto che 'assistenzialistica' ai due provvedimenti cardine della legge di bilancio. I tre strumenti sono: incentivi per le aziende che predispongono nuove assunzioni in funzione di coloro che accederanno alla pensione; un bonus se la nuova assunzione riguarda un soggetto che beneficia del reddito di cittadinanza; infine, i fondi di solidarietà aziendale.
Riforma pensioni e reddito cittadinanza: fondi di solidarietà e bonus per nuove assunzioni
Dopo il taglio dei due fondi che sosterranno il pacchetto previdenziale e il reddito di cittadinanza, non c'è da aspettarsi granché. I 3,9 miliardi (stanziati per le pensioni) e i 7,1 miliardi messi da parte per gli assegni per le famiglie povere dovrebbero appena bastare per soddisfare le richieste. Ecco perché si cercherà di far leva su altre misure, come gli accordi tra aziende e sindacati, per garantire il pieno successo delle due misure. Nelle ultime bozze relative al decreto su Quota 100 si parla di 'Fondi di solidarietà bilaterali di settore', che avranno come obiettivo principale quello di favorire il ricambio generazionale.
Questi fondi potranno erogare un assegno previdenziale a quei lavoratori vicini al raggiungimento di Quota 100: si parla di non più di tre anni, con il doppio requisito da soddisfare relativo ai 59 anni di età anagrafica e i 35 anni di contributi. Tale erogazione, però, sarà condizionata da accordi sindacali che prevedano l'assunzione di nuovi soggetti che prendano il posto dei prepensionati.
In pratica, si tratterebbe di uno strumento molto simile a quello dell''isopensione', introdotto dalla riforma Fornero nel 2012 e successivamente ampliato nel 2017, dalla legge 205.
Quota 100 e reddito cittadinanza: obiettivo comune la 'staffetta generazionale'
Lo stretto collegamento tra Quota 100 e reddito di cittadinanza è uno dei motivi per i quali le due misure vedranno la luce con un unico decreto che potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri la prossima settimana, secondo il Movimento 5 Stelle: più prudente l'ambiente leghista che parla di nodi ancora da sciogliere, in particolar modo sul reddito di cittadinanza, sponsorizzato principalmente dai 'grillini'.
E' chiaro che l'obiettivo del governo resta quello della cosiddetta 'staffetta generazionale': ecco perché l'assunzione di giovani, al posto di coloro che faranno richiesta di pensione anticipata tramite Quota 100, resta uno dei punti fermi dell'esecutivo Conte.