In Europa ci sono molti Paesi nei quali trovare figure professionali specializzate è molto difficile.. Sembra strano: in un periodo di crisi come quello che da anni sta attraversando il Vecchio Continente, esistono società, imprese, ditte che non trovano operai, tecnici, lavoratori da assumere. È il paradosso di quest'epoca che vede da una parte i disoccupati, senza Lavoro da decenni e, dall'altra posti liberi e vacanti. Dalla Germania alla Gran Bretagna, fino all'Ungheria e a tutto l'Est Europa sono sempre di più le imprese che faticano a trovare le figure professionali con le competenze giuste.

Il fenomeno lo registra Eurostat, secondo cui sono oltre 3,8 milioni i posti di lavoro vacanti in Europa, ovvero quelle ricerche di personale che alla data di riferimento (l'ultimo giorno del trimestre) sono già iniziate e non ancora concluse.

Figure professionali ricercate in Germania e UK

In Germania, per esempio, c'è penuria di figure come medici, infermieri, tecnici di laboratorio. Anche la Gran Bretagna spicca per la carenza di fugure specializzate in ambito sanitario: qui i posti vacanti sono sono 851mila. Tra che le figure più ricercate in Germani, invece, spiccano quelle del settore informatico, mestri dasilo, care giver, personale alberghiero, magazzinieri e autisti. Le posizioni vacanti qui sono circa 1,2 milioni e la ricerca per selezionare personale avviene anche tramite convegni e fiere.

La conoscenza del tedesco è un requisito indispensabile, ma a chi può vantare una conoscenza solo pre-intermedia (livello B1), ma è disponibile a migliorare il proprio bagaglio lessicale, viene comunque data la possibilità di assunzione. In Germania i contratti nel periodo di apprendistato hanno un compenso di base che si aggira attorno ai 1.500 euro lordi mensili.

Se si raggiunge una conoscenza della lingua tedesca equiparabile al livello C1, sussiste la possibilità di guadagnare fino a 3.100 euro lordi.

Posti vacanti nell'Europa dell'Est

Nell'Europa dell'Est ci sono posti vacanti, ma non si trova né manodopera specializzata né operai da formare. Quando una ditta assume un operaio, lo forma e lo rende autonomo nel gestire il lavoro, spesso si ritrova con dipendenti che si licenziano per potere andare a lavorare in Austria o in Germania.

Il miraggio di un guadagno più alto attira un'ampia platea della popolazione. Una volta giunti in Paesi come la Germania o l'Austria essi potranno si contare su una retribuzione più alta, ma dovranno anche fare i conti con un costo della vita medio più elevato. Le assunzioni sono superate dalle richieste di dimissioni degli operai che desiderano partire in cerca di una vita migliore. Questo causa un turn over significativo. I posti vacanti, anche nell'Europa dell'Est, causano un calo di produzione con un forte impatto sull'economia del Paese.