Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi venerdì 15 febbraio 2019, riguardano i dati relativi alle domande per Quota 100, secondo gli aggiornamenti forniti dall'Inps. Le istanze sinora pervenute sono 42.397, con una prevalenza di domande provenienti dal Sud Italia rispetto al Nord. Sono circa 17mila quelle inviate dal Mezzogiorno contro le 14mila dei lavoratori delle regioni settentrionali: le domande provenienti dalle regioni del Centro Italia sono circa 11mila. La città di Roma rimane in testa con 3.383 istanze per richiedere l'anticipo pensionistico, seguita da Napoli con 2.069 e da Milano con 1.598.

Per quanto riguarda, invece, la suddivisione tra dipendenti pubblici e privati, questi ultimi prevalgono sugli statali (16.510 contro 13.950). Intanto, l'economista Alberto Brambilla è tornato all'attacco contro la nuova misura di anticipo pensionistico prevista dal governo Conte, lanciando l'allarme per quanto riguarda la tenuta dei conti dell'Inps.

Quota 100, Alberto Brambilla lancia l'allarme per un peggioramento dei conti dell'Inps

Nonostante il successo, sin qui riscontrato, per Quota 100, non accennano a placarsi le critiche nei confronti del provvedimento voluto fortemente dal governo Lega-M5S. A questo proposito, il fondatore del centro Studi Itinerari Previdenziali, Alberto Brambilla, ha sottolineato, ancora una volta, come Quota 100 potrebbe recare gravi danni al nostro sistema previdenziale, con un sostanziale peggioramento dello stato dei conti dell'Inps.

Occorre considerare, secondo l'esperto di pensioni, i 300mila lavoratori in meno che verseranno contributi a fronte di un corrispondente aumento di pensionati. Si parla di un aumento della spesa assistenziale e previdenziale a 120 miliardi, senza che il governo abbia proposto delle misure di rilancio dell'occupazione.

Brambilla: 'Riforma Fornero ha dato stabilità alla spesa previdenziale'

Brambilla sottolinea, inoltre, come la tanto criticata riforma Fornero abbia, comunque, centrato gli obiettivi visto che è riuscita nell'impresa di stabilizzare la spesa pensionistica: infatti, secondo i dati Inps relativi al periodo che va dal 2013 al 2017, la spesa previdenziale avrebbe fatto registrare un aumento irrisorio della spesa previdenziale, pari allo 0,88 per cento.

Occorre, oltre modo, considerare che tale giudizio proviene da un economista che è sempre stato vicino al pensiero della Lega, principale 'sponsor' di Quota 100, non certo da un sostenitore dell'opposizione.

Quota 100, saranno i giovani a pagare

Alberto Brambilla, inoltre, sostiene che la riforma pensioni con Quota 100 andrà a pesare sulle nuove generazioni in quanto si tratta di un costo a debito e 'Qualcuno lo dovrà sanare'. E saranno i giovani a doverne pagare le conseguenze. Secondo l'esperto di pensioni, l'errore fondamentale del governo è rappresentato dal fatto che non è stato previsto alcun ricalcolo della pensione con il metodo contributivo.