Le dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, hanno causato la rabbia e l'indignazione di migliaia di docenti. Le frasi del ministro, che ieri è stato in visita ad Afragola, comune in provincia di Napoli, sono state definite 'inaccettabili' dagli insegnanti. Secondo quanto riportato da il quotidiano La Repubblica, Il ministro avrebbe risposto alle domande di un giornalista di Nano. TV: quest' ultimo ha chiesto se servissero più fondi alle scuole del Sud Italia per potere divenire più valide e per poter garantire un'istruzione (e quindi un futuro migliore) ai giovani del sud della penisola.

Bussetti ha così risposto: ''No. Più sacrificio, più lavoro, più impegno. Vi dovete impegnare forte''. Non più fondi quindi ma "impegno, lavoro e sacrificio". Parole che hanno scatenato le ire dei docenti, che prontamente hanno risposto anche sui principali social network.

Le parole del ministro Bussetti definite inaccettabili

Le parole che il ministro Bussetti ha pronunciato sui lavoratori della Scuola italiana hanno scatenato le ire degli stessi, ma non solo. Anche alcuni rappresentanti politici, come ad esempio il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, hanno manifestato la propria indignazione. De Magistris, dopo aver pubblicato il video in cui il Ministro dell'Istruzione si esprime sulla situazione degli insegnanti italiani, ha asserito che, per utilizzare questi toni e contenuti, é evidente la mancata conoscenza del ministro sulla realtà delle scuole nel Sud Italia.

Altresì, Bussetti, secondo il sindaco De Magistris, non è conscio dall'impegno massimo che ogni giorno, caratterizza l'operato dei docenti del Mezzogiorno. Mara Carfagna è dello stesso avviso. Il Vicepresidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia ritiene, infatti, che le parole pronunciate dal Ministro dell'Istruzione siano quanto più offensive per l'intero Sud.

Anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle della Campagna si sono detti in disaccordo con quanto pronunciato dal ministro Bussetti, prendendo da lui le distanze e invitandolo a chiedere scusa per i suoi toni definiti in molto duri.

Il Ministro dell'Istruzione voleva pronunciare parole di incoraggiamento

Secondo il quotidiano Il Corriere della Sera, le parole pronunciate da Bussetti, Ministro dell'Istruzione, in seguito alla sua visita nelle scuole di Afragola e Caivano volevano essere di incoraggiamento.

Gli insegnanti le hanno interpretate come una bacchettata leghista e gli stessi politici del Mezzzogiorno le hanno definite inaccettabili. Le frasi pronunciate da Bussetti sono diventate in poche ore un caso mediatico. In molti si sono lamentati dei toni e del contenuto delle sue dichiarazioni. I dirigenti e gli insegnanti del Sud si sono sentiti delegittimati nel ruolo di professionisti, nonché sviliti nell'impegno personale messo in tutte le loro carriere e che caratterizza il lavoro che svolgono quotidianamente. L'associazione che rappresenta e dirigenti scolastici (Anp), guidata da Antonello Giannelli, si è espressa lungamente su quello che ritiene essere stato un attacco gratuito. Attacco fatto verso dei lavoratori che ogni giorno si impegnano per produrre dei risultati, che hanno riscontri anche sul piano umano.

"Forse il ministro ignora che, in molte aree del Sud, le scuole sono l'unico avamposto dello Stato e che gli edifici scolastici (spesso malridotti, ma non certo per loro responsabilità) sono gli unici su cui sventola con orgoglio Il tricolore", ha dichiarato Giannelli.