Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 12 marzo 2019 vedono allargarsi la platea dei lavoratori potenzialmente coinvolti dalla nuova flessibilità previdenziale, grazie all'estensione del riscatto della laurea e degli altri periodi non valorizzati ai fini pensionistici. Nel frattempo, prosegue il pressing dell'opposizione in merito alla quota 100 e al reddito di cittadinanza, mentre alla Camera si verificano gli emendamenti e si delineano i possibili interventi correttivi.

Pensioni anticipate, grazie al nuovo riscatto 1300 persone in più usufruiranno di Quota 100 e opzione donna

La recente riforma riguardante la flessibilità previdenziale potrebbe trovare un nuovo ampliamento della platea dei beneficiari grazie ad un emendamento riguardante il riscatto della laurea senza tetti d'età. Al costo forfettario di circa 2620 euro per ogni anno di contribuzione, i lavoratori (tra i quali c'è anche una parte degli esodati) potrebbero, infatti, riscattare fino ad 8 anni e ottenere così un'anzianità sufficiente per rientrare nei nuovi pensionamenti anticipati tramite quota 100 oppure nella proroga dell'opzione donna. L'idea alla base dell'iniziativa consiste nell'eliminazione totale del tetto anagrafico per il riscatto degli studi universitari, in precedenza fissato a 45 anni, purché si risulti iscritti al contributivo puro.

L'opzione dovrebbe restare disponibile per tutto il periodo di sperimentazione della quota 100, cioè perlomeno fino al termine del 2021. Allo stesso tempo, dovrebbe essere possibile inoltrare una richiesta di riscatto anche per altri vuoti contributivi, come nel caso dell'aspettativa non retribuita. Per le donne si punta, invece, al riconoscimento di almeno 4 mesi per ogni figlio da utilizzare nelle uscite di vecchiaia o anticipate del sistema misto, con un tetto massimo di 12 mensilità.

Bernini (Forza Italia): 'Il DL su reddito e pensioni è un pozzo senza fondo'

Dall'opposizione prosegue il pressing in merito alla riforma della previdenza e del welfare avviata dal Governo con il decretone pubblicato recentemente in Gazzetta Ufficiale, ed ora in discussione presso il Parlamento. Secondo la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini, "il decretone con reddito di cittadinanza e quota 100 è una specie di pozzo senza fondo e soprattutto senza le necessarie coperture".

La senatrice mette, quindi, in guardia i cittadini contro "le magagne di tanta superficialità e improvvisazione, determinate dalla fretta di avere un tornaconto elettorale". Secondo l'esponente azzurra, non ci sono infatti garanzie in merito alle coperture rispetto alle erogazioni degli assegni, nonché per le assunzioni dei cosiddetti navigator.

Prosegue la discussione parlamentare sul DL reddito - pensioni

Nel frattempo continua verso il proprio percorso conclusivo la discussione parlamentare sulla conversione in legge del cosiddetto decretone, riguardante tra l'altro le pensioni anticipate con Quota 100 e il reddito di cittadinanza. Nella prosecuzione dei lavori, non sono passati al vaglio di ammissibilità circa 140 emendamenti rispetto agli 800 presentati. La scrematura ha preso forma presso le Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera, mentre delle ulteriori modifiche sarebbero previste per circa 380 emendamenti.