Ieri, 6 maggio, si è riunito al Ministero dell'Istruzione dell'università e della Ricerca il tavolo tecnico per discutere sul reclutamento e precariato nella Scuola. Questo è il primo dei gruppi di lavoro che renderanno effettiva l'intesa siglata il 24 aprile a Palazzo Chigi tra i sindacati del comparto scuola e il Ministero. Il calendario degli incontri comprende i seguenti tavoli tecnici: il 14 maggio ci sarà il tavolo tecnico per i dirigenti scolastici; il 20 maggio ci sarà il tavolo tecnico per il rinnovo del contratto; il 28 maggio ci sarà il tavolo tecnico su AFAM (Università, Ricerca e Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica).

Temi principali: precari e aumento stipendi

Il tavolo tecnico che ha avuto luogo ieri al Miur ha avuto lo scopo di individuare agevolazioni per i docenti precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio. L'obiettivo è quello di cercare la giusta via per garantire loro un contratto di lavoro stabile. Le tematiche trattate riguardano l'instabilità della situazione lavorativa dei precari. I sindacati stanno lavorando per consentire loro di essere immessi in ruolo. Altro nodo da sciogliere riguarda la possibilità di garantire ad essi di accedere ad una fase transitoria che preveda un percorso abilitante speciale loro riservato, finalizzato all’immissione in ruolo.

Nel meeting che si è tenuto ieri 6 maggio sin dalle ore 11 si è discusso anche del rinnovo del contratto docenti: nucleo di questa tematica è stato anche l'aumento dello stipendio degli insegnanti.

L'obiettivo dei sindacati è quello di garantire ai lavoratori del comparto scuola un trattamento economico quanto più equilibrato in linea con i salari percepiti dai colleghi europei. Il 20 maggio le principali organizzazioni sindacali del comparto scuola andranno al Ministero per discutere della rinnovo contrattuale dei lavoratori del comparto scuola.

Le parti hanno convenuto che in vista della prossima finanziaria, andranno reperite risorse aggiuntive per aumentare gli stipendi. La differenza tra lo stipendio di un docente italiano e di un docente europeo è mediamente del 24% (dati Rapporto Ocse 2018). La legge di bilancio ha stanziato risorse per garantire a regime un aumento delle retribuzioni di tutta la PA e per la scuola c'è stato un aumento di 43 euro.

Punti fermi: accesso al concorso con la sola laurea

Secondo quanto è stato riportato dai sindacati il Miur ha confermato quanto aveva precedentemente asserito: i docenti precari con almeno tre annualità di servizio saranno esonerati dalla prova preselettiva del concorso scuola. Se le misure citate nelle righe precedenti dovessero divenire legge, i docenti precari con 36 mesi di servizio potranno avere le seguenti agevolazioni: accedere al concorso senza dovere svolgere la prova preselettiva; supervalutazione del servizio; avere una quota dei posti messi a bando per il concorso scuola; partecipare al concorso senza avere l'obbligo di conseguire i 24 crediti formativi universitari.

Le parole del ministro Bussetti

Marco Bussetti, ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca, evidenzia come le due parti abbiano operato insieme durante l'incontro del 6 maggio al Ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca per trovare un accordo che potesse soddisfare entrambi. Il ministro si è detto soddisfatto dall'incontro avuto con i sindacati e lo ha definito 'proficuo'. Bussetti ha asserito che il Miur sta lavorando al fine evadere le necessità della scuola e degli studenti.