Sembrano destinate a permanere le distanze interne alle diverse voci della maggioranza rispetto alla vicenda delle pensioni anticipate tramite quota 100. Una misura sulla quale il governo giallo-rosso si è espresso confermando la sperimentazione fino alla sua scadenza naturale. Nonostante ciò, il pressing di Italia Viva per un cambio di rotta sembra destinato a proseguire, tanto che si preannuncia una dura battaglia in Parlamento durante la verifica della legge di bilancio per il 2020.

Per Renzi (Italia Viva) la quota 100 è una misura ingiusta

Stante la situazione, il principale oppositore alla prosecuzione della quota 100 nel suo stato attuale è il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che più volte nelle scorse settimane ha sottolineato la necessità di reindirizzare i fondi verso altre misure di flessibilità previdenziale, oltre che sul taglio del cuneo fiscale e sulle agevolazioni in favore delle famiglie.

All'interno della sua ultima eNews, Renzi sottolinea: "secondo noi una misura che investe 20 miliardi in 3 anni guardando solo ai pensionandi è ingiusta". Il riferimento va alla necessità di varare un nuovo piano in favore delle famiglie, chiamato "Family Act". Non stupisce quindi se nella stessa newsletter si ribadisce che la discussione parlamentare risulterà molto accesa. "Noi voteremo un emendamento per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi" ha sottolineato Renzi, anticipando quindi le intenzioni di Italia Viva per quanto concerne questo aspetto della legge di bilancio. "Vediamo che cosa faranno gli altri".

La replica del Premier Conte sulla Q100

Non si è fatta attendere una nuova replica del Presidente del Consiglio, il quale ha già espresso in più occasioni la propria opinione riguardo il meccanismo di pensionamento anticipato avviato dal precedente esecutivo.

Secondo il Premier, "la quota 100 c'è ed è un pilastro della manovra". Ma non solo; per il principale esponente del governo "tutte le forze politiche lo hanno accettato. Poi capisco che una misura possa piacere di più o di meno, è fisiologico. Accetto tutte le opinioni". In sostanza, la decisione dell'esecutivo sul provvedimento è stata già presa, pertanto non vi sarebbero ulteriori novità o sorprese al riguardo.

La questione ora sembra destinata a risolversi definitivamente in Parlamento, posto che la situazione resta comunque delicata. In questo giorni il Premier Giuseppe Conte si è trovato a dover cercare una difficile mediazione tra le posizioni opposte portate avanti con dichiarazioni molto accese dal Movimento 5 Stelle e da Italia Viva.

La sintesi è stata trovata con fatica, mentre la parola definitiva sulla questione ora spetterà effettivamente alla Camera e al Senato. Per sapere quale sarà l'esito finale non bisognerà comunque attendere molto, visto che la nuova finanziaria dovrà essere approvata entro la fine dell'anno. In pochi mesi sapremo quindi quale sarà l'esito per le Pensioni anticipate tramite la quota 100, ma verificheremo al contempo anche l'effettiva forza del nuovo esecutivo davanti alla necessità di affrontare questo primo grande impegno nei confronti dei cittadini.