Attualmente, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha indetto un concorso pubblico per esami per il conferimento di 10 posti di funzionario amministrativo nella carica del dipartimento dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, di cui 4 posizioni destinate all'amministrazione centrale, 2 collocazioni presso l'ufficio ICQRF nord-ovest (una nella sede di Torino e una nell'area di Asti), un impiego tramite l'ufficio ICQRF nord-est (zona di Conegliano-Susegana), una ubicazione mediante l'ufficio ICQRF Toscana e Umbria (località Firenze), una sistemazione attraverso l'ufficio Italia meridionale (sede di Napoli) e un incarico presso l'ufficio ICQRF Sicilia (area di Palermo).
Qualifiche professionali di accesso
I candidati ideali hanno conseguito la laurea (L) in scienze giuridiche, economiche, politiche, dell'amministrazione, statistica, sociologia ovvero il diploma di laurea (DL) in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche ossia la laurea specialistica (LS) in finanza, scienze sociali, economico-aziendali, studi europei ovvero la laurea magistrale (LM) in servizio sociale e politiche sociali, scienze della politica. Inoltre, è necessario risultare cittadini italiani o europei, avere il diritto di voto elettorale, possedere l'idoneità fisica al lavoro, detenere una posizione a norma di legge riguardo il servizio militare e non aver riportato condanne penali o carichi pendenti.
Prove d'esame
Il concorso pubblico prevede lo svolgimento di due esami scritti che vertono nella compilazione di uno o più elaborati vale a dire nell'assegnazione di una sequenza di quesiti a risposta sintetica che consistono in diritto amministrativo, contabilità di Stato e diritto dell'UE (compresa la politica agricola comune), nelle norme sulla produzione e sulla distribuzione dei prodotti agroalimentari come pure dei prodotti di qualità registrata (DOP-IGP e agricoltura biologica).
La commissione esaminatrice applica ad ogni test scritto una votazione massima di 30 punti. Potranno accedere alla prova orale i concorrenti che hanno ottenuto in ciascun esame un punteggio minimo di 21/30 punti.
Il test orale stabilisce un colloquio sugli stessi temi delle prove scritte e non solo ma anche sull'economia agraria, sulle tecniche di gestione della qualità ovvero sulla certificazione dei prodotti, dei criteri e dei servizi, con allusione alla normativa ISO-IEC 17065:2012, sui principi di diritto penale rivolto ai reati alimentari, sui principi di diritto processuale penale riguardo gli atti e i poteri di polizia giudiziaria, procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative, pianificazione e attività dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, accertamento delle competenze degli applicativi informatici e dei sistemi di comunicazione, test sulla padronanza della lingua inglese mediante dialogo, traduzione e lettura di uno scritto tecnico giuridico.
Anche in questo caso, l'esame orale è inteso superato con una votazione non al di sotto di 21/30 punti.
Come fare application e modalità
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta e inoltrata con sistema telematico utilizzando esclusivamente l'apposita applicazione accessibile sulla pagina internet istituzionale del ''Mipaaf'' entro le ore 23:59 di giovedì 5 dicembre 2019.