Andrea Martella, Sottosegretario all'Editoria, ha annunciato sanzioni pesanti contro chi diffonde fake news, in special modo sull'argomento Coronavirus. L'uomo è convinto che le notizie false debbano essere combattute su più livelli.

Martella ha riferito tutto ciò in un'intervista ad Articolo 21, quando i giornalisti presenti gli hanno domandato che cosa pensasse a proposito della diffusione di fake news in questi ultimi giorni. Il politico ha sostenuto che bisogna affidarsi ai professionisti dell'informazione asserendo come sarebbe utile un potenziamento del ruolo della Polizia Postale nell'individuazione delle "fonti tossiche".

Prima di tutto bisognerebbe agire sull'attività di debunking, mirata allo smascherare le news non vere, dopo di che si dovrebbe passare alle sanzioni per i responsabili.

Martella: 'Il coronavirus cambierà il mondo'

"Ciò che stiamo vivendo è un evento epocale che cambierà il mondo così come lo conosciamo" - ha sottolineato Martella - "Chi diffonde notizie false deve pagare. Questi comportamenti infatti possono generare panico tra la popolazione", ha proseguito il Sottosegretario aggiungendo che bisognerebbe porre fine all'epoca del "tutti sanno tutto". Quello relativo al Covid-19 è un argomento molto delicato, nonostante ciò in questi giorni si è assistito alla diffusione di autentiche bufale sul tema: una delle più note è quella secondo la quale il coronavirus sarebbe un'arma biologica creata da una qualche potenza non meglio specificata per poter abbattere la maggior parte della popolazione mondiale.

Proprio pochi giorni fa un articolo scientifico apparso sulla nota rivista Nature ha smentito categoricamente questa ipotesi, dimostrando come il Covid-19 si sia evoluto in natura. Quindi nessuna modificazione genetica che significa nessun intervento dell'uomo.

Cittadini chiedono sicurezza nell'informazione

Secondo Martella il Governo centrale ha avuto ragione nel lasciar lavorare tutta la filiera editoriale, dagli stampatori alle edicole, queste ultime ritenute fornitrici di un servizio essenziale.

"Il varco per il cambiamento è stato aperto: ora bisogna andare avanti e non mollare" ha sottolineato Martella in chiusura.

In questo periodo tutti gli addetti all'informazione stanno di fatti lavorando senza sosta per poter garantire agli utenti notizie costanti su quello che sta accadendo non solo in Italia ma anche nel mondo intero.

Il problema delle fake news non riguarda solo il coronavirus ma ogni argomento che abbia importanza a livello globale. Un fenomeno, quest'ultimo, che trova terreno fertile soprattutto sui social network e su vari siti online che diffondono teorie complottiste. Anche i motori di ricerca in rete di recente hanno iniziato a filtrare i risultati grazie ad appositi algoritmi indicando all'utente di turno se un sito di informazione sia, e in quale misura lo sia, affidabile o meno.