C’è chi è favorevole, chi è contrario: tante le reazioni e i commenti alle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte sulle Pensioni anticipate con Quota 100. Il presidente del Consiglio ha praticamente annunciato che la formula che consente l’accesso al trattamento previdenziale a 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva non sarà rinnovata e che dunque e destinata a concludersi nel 2021 così come inizialmente previsto. Alcuni settori della maggioranza di governo già esultano, come per esempio Italia Viva di Matteo Renzi. Non si è fatta attendere la risposta dell’opposizione, a partire dal leader della Lega Matteo Salvini.

Pensioni, Salvini: 'La Lega non permetterà lo stop a Quota 100'

Il dibattito sulla riforma pensioni, dunque, è in questi giorni acceso più che mai. Il dossier è già sul tavolo del confronto tra l’esecutivo e le parti sociali, che torneranno a riunirsi nei prossimi giorni con lo scopo di trovare una sintesi di proposte che siano sostenibili sul piano economico. “Ci confronteremo con le parti sociali - ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un'intervista a La Stampa - e sicuramente ci saranno distinzioni tra lavori usuranti e non". Intanto, ecco le prime reazioni alle dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla Quota 100. ''Vogliono tornare alla legge Fornero!?!?!

La Lega – ha detto Matteo Salvini - non glielo permetterà, promesso”. In realtà, va detto che la legge Fornero è ancora in vigore e che Quota 100 – che insieme al reddito di cittadinanza rappresenta una delle misure simbolo del precedente esecutivo gialloverde – è rivolta solo ai lavoratori con determinati requisiti (62 anni di età e 38 di contributi).

“Non si scherza – ha aggiunto il leader del Carroccio lanciando l’hashtag #forneromaipiù - con i sacrifici di milioni di lavoratrici e lavoratori italiani”. Sulla questione è intervenuto anche il senatore Gianluigi Paragone, ex Movimento 5 stelle oggi al gruppo Misto. "È chiaro – ha dichiarato Paragone all'Adnkronos - che Conte sta facendo di tutto per cancellare le tracce del suo primo governo”.

Pensioni, Renzi: 'È una svolta importante l’abolizione di Quota 100'

"Sono d'accordo con Conte", ha dichiarato a Radio 24 il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, sullo stop al rinnovo di Quota 100. Dalla maggioranza di governo si fa sentire la voce dell’ex premier Matteo Renzi. "L’abolizione di Quota 100 – ha detto il leader di Italia Viva - è una svolta importante”. Da tempo Renzi critica l’uscita anticipata dal lavoro a 62 anni ritenendolo molto costosa e rivolta, in ogni caso, a pochi lavoratori. “Dopo aver cambiato linea in Europa – ha aggiunto l’ex premier in un post su Twitter - torniamo alla serietà sulle pensioni rimediando ancora ai danni del governo populista”. Per Renzi, dopo la Quota 100, è il Mes il “prossimo obiettivo”.

Interviene anche la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, anche lei di Italia Viva. "Da sempre – ha detto l’esponente del governo al festival dell'Economia civile - ho ritenuto che Quota 100 non fosse la risposta giusta per una corretta alleanza tra le generazioni”.