Si accende sempre di più il confronto politico, economico e sindacale sulla riforma delle Pensioni in vista del varo della legge di Bilancio 2021. Sul fronte previdenziale, di fatto, sono state annunciate le proroghe dell’anticipo pensionistico sociale per i lavoratori in difficoltà e di Opzione donna per le lavoratrici; misure che dovrebbero essere confermate nelle prossime settimane con l’approvazione della manovra economica e finanziaria. Sul piano strutturale invece dovrebbero arrivare nuovi provvedimenti su cui è già stato aperto il confronto tra il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Caltalfo, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Pensioni, la Lega di Salvini all’attacco del governo Conte

A surriscaldare il clima del confronto politico in corso sulla riforma delle pensioni sono state le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte che ha di fatto annunciato lo stop al rinnovo della Quota 100 che consente l’uscita anticipata dal lavoro a 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva. La soluzione previdenziale è stata introdotta in via sperimentale per tre anni e, secondo quanto ha confermato il presidente del Consiglio, non sarà rinnovata, quindi la sperimentazione concluderà nel 2021. A difendere a spada tratta la Quota 100 la Lega di Matteo Salvini. Diversi gli interventi di esponenti leghisti che si susseguono in queste ore a difesa di quella che – insieme al reddito e alle pensioni di cittadinanza – è una della misure simbolo del precedente governo gialloverde.

Pensioni, Zaia: ‘Stop a Quota 100? È il festival dell’incoerenza’

II presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è detto d'accordo con il leader del Carroccio Matteo Salvini che ha annunciato “battaglia” se sarà fermata la sperimentazione della Quota 100. “Questa ultima presa di posizione del governo - ha detto Zaia ai microfoni di Rtl 102.5 - il festival dell'incoerenza.

Si cambia – ha aggiunto il governatore veneto - facilmente idea, la coerenza è tutto nell'amministrazione". Allo stesso modo la pensa il deputato leghista Claudio Durigon. "Se si vuole togliere Quota 100 – ha detto ai microfoni di Radio Cusano Campus - ci deve essere una strategia. Se l'alternativa è tornare alla legge Fornero – ha aggiunto il parlamentare condividendo la linea di Salvini - ci barricheremo dentro il parlamento”.

Pensioni, Ugl: per ricambio generazionale la Quota 100 è fondamentale

Anche il sindacato Ugl ha fatto sentire la sua voce dopo le dichiarazioni del premier sullo stop al rinnovo delle pensioni anticipate con Quota 100. "Le gravi affermazioni del presidente Conte su Quota 100 – ha dichiarato oggi il segretario generale dell'Ugl Paolo Capone - offendono non soltanto migliaia di cittadini ma anche il buon senso”. Positivi, secondo Capone, i risultati fin qui ottenuti con la Quota 100, quindi sarebbe sbagliato, per il leader dell’Ugl, non confermarla. “È inaccettabile la scelta del governo – ha aggiunto il sindacalista - di non rinnovare una misura che ha consentito a 300 mila lavoratori di andare in pensione, favorendo – ha sottolineato -il ricambio generazionale e l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.