Decreto sostegno: le ultime notizie arrivano da una fonte interna al governo Draghi. È infatti un'intervista rilasciata a La Verità dell'8 marzo dal sottosegretario all'Economia Claudio Durigon a chiarire nuovi aspetti relativi all'atteso provvedimento. Rispondendo alle domande del giornalista Daniele Capezzone, ha fatto luce su alcune questioni che al momento sono all'attenzione di diverse attività e aziende, al momento in attesa di capire quella che sarà la strategia di aiuti messa in campo dal nuovo governo. E non è certo un mistero che quasi un anno di chiusure, limitazioni e situazioni contingenti al Covid abbiano messo in ginocchio diversi settori dell'economia.

"Mettiamo - ha precisato Durigon - nel nostro primo provvedimento come indennizzi alle aziende, quello che il vecchio governo aveva messo in ben quattro provvedimenti. La differenza è enorme".

Decreto sostegno, Durigon: "Esce in settimana, aperto a tutte le attività"

La prima incognita riguarda il momento in cui il provvedimento uscirà. "Esce - ha precisato Durigon - in settimana, stiamo valutando in queste ore gli ultimi aspetti tecnici".

Lo sforzo sarà considerevole se si considera che sul piatto ci saranno dieci miliardi. "Non solo, ma - ha precisato il sottosegretario - sarà aperto a tutte le aziende, a tutte le attività. Finisce finalmente la questione dei codici Ateco ed è un grande passo in avanti.

Le aziende e le partite Iva che saranno interessate da questi indennizi dovrebbero essere 2,8 milioni. Questa cosa di far saltare i codici Ateco è importantissima".

Serve perdita di fatturato

L'altro punto da chiarire è la definizione del modo in cui sarà individuata la platea degli aventi diritto agli aiuti. Claudio Durigon ha smentito l'ipotesi che la linea di demarcazione possa essere tracciata facendo il confronto dei fatturati gennaio-febbraio 2021 con quelli del 2019.

"Il raffronto - ha spiegato - sarà tra l'anno 2019 e l'anno 2020: quindi su base annuale. Serve il 33% di perdita e questa perdita annuale sarà suddivisa per 12 mesi. La quota mensile sarà moltiplicata per due e quello sarà il ristoro una tantum".

Durigon si è inoltre detto "convinto" che sarà fatto un altro scostamento ed un altro intervento ad aprile.

"Anche - ha aggiunto - in considerazione del fatto che abbiamo allargato la platea dei beneficiari".

Dl sostegno: c'è anche la questione reddito di cittadinanza

Il decreto Sostegno è un passaggio di importanza cruciale, tenuto conto che si tratta del primo provvedimento economico del governo Draghi. Al suo interno ci sono questioni spinose, quantomeno a livello politico, come il reddito di cittadinanza. La misura "bandiera" del Movimento 5 Stelle non è apprezzata da tutte le forze politiche che sostengono il governo Draghi, almeno così come è concepito adesso. Il dato di fatto è che, però, bisogna fare i conti con necessità di misure che possano lenire il disagio sociale determinato da una crescente fetta di popolazione alle prese con seri problemi economici.

"Si ragionerà - ha spiegato Durigon - in termini una tantum: ma sul reddito di emergenza più che sul reddito di cittadinanza. Del resto, c'è la necessità di dare una risposta a cifre che sono davvero preoccupanti sulla povertà".