La classifica del Sole 24 ore sulla Qualità della vita in Italia è destinata a far discutere. Anzitutto, il primo dato che risulta evidente è la netta differenza tra Nord e Sud. Poi, dalla classifica scaturiscono tante altre riflessioni: nelle grandi città in realtà non sembra che la qualità della vita sia ottimale. Infatti, ad esclusione di Milano e Firenze, rispettivamente seconda e sesta, tutte le altre grandi città sono fuori dalla top ten. Roma è al tredicesimo posto, Verona ventesima, Genova ventunesima, Parma ventiduesima, Torino trentacinquesima, Bari ottantacinquesima, Napoli centosettesima.

La situazione in classifica

I primi dieci posti sono interamente occupati da città del Nord: al primo posto, c'è Aosta con 589 punti, poi Milano con 577 punti, chiude il podio Trento con 561 punti. Al quarto posto, si piazza Bellun a 559 punti, quinta è Sondrio con 553 punti, due in più di Firenze al sesto posto. Settima posizione per Bolzano a 551 punti ed in grande declino: nella classifica precedente era arrivata al secondo posto. All'ottavo posto Bologna con 535 punti seguita da Udine con 534 e da Trieste, decima con 529 punti. Trieste ha fatto un grande balzo in classifica, ben 24 posizioni avanti. Il più grande miglioramento in classifica è però quello di Pordenone con 43 posizioni migliorate: da sesstantesima a diciassettesima.

I risultati delle città pugliesi

In Puglia i risultati fanno riflettere. Già la classifica degli stipendi aveva fatto notare come la Puglia fosse tra le ultime regioni in Italia e la classifica della qualità della vita non porta a risultati migliori. Nella classifica speciale delle pugliesi, all'ultimo posto c'è la provincia di Taranto al 105° posto, poi si piazza Bat, al 104° posto.

Male anche Foggia al 102° posto. Meglio Brindisi (96° posizione), Lecce (92° posizione) e Bari (85° posizione). Nei vari parametri utilizzati, le pugliesi sono risultate in difficoltà in "affari, lavoro e innovazione"; "Giustizia, sicurezza, reati", "Cultura, tempo libero, partecipazione". Anche stavolta, dunque, la penisola salentina e la zona del barese si classificano in posizioni migliori rispetto alle altre pugliesi.