Attraverso il Ministero dell’economia e delle Finanze (MEF), sono stati rese note le dichiarazioni dei redditi del 2016 relative all'entrate del 2015 di tutti i Comuni italiani.

L'analisi condotta su quelli in Provincia di Lecce ci descrive relativamente alle fonti di guadagno situazioni molto diverse fra di loro. Nella maggior parte dei casi nel Salento si vive di stipendio, ma sono in tanti ad avere molte forme di entrata sugli immobili, o per le attività imprenditoriali o per la raggiunta pensione. Le stime riguardano più di 800mila abitanti, e tra questi, poco più di 500.000 hanno presentato la denuncia dei redditi nel 2016, pagando regolarmente le tasse corrispondenti.

Complessivamente, le entrate hanno realizzato un volume di reddito pari a euro 7.628.582.405, con fasce di contribuenti che guadagnano oltre 120.000 euro e, altri, che non guadagnano neppure un euro.

Al primo posto per reddito medio, tra i 97 comuni salentini, si trova il capoluogo Lecce, con 21.046 euro e un reddito complessivo che supera il miliardo di euro. La cifra è leggermente superiore al reddito medio italiano che supera di poco i 20mila euro, e costituisce un dato sorprendente in quanto nel 2015 il reddito medio delle regioni del centro sud era in diminuzione rispetto al dato nazionale.

Diversa è la situazione nel resto del Salento, con una media di appena 14.870 euro. Tra le curiosità spiccano come comuni più "ricchi", o per meglio dire meno poveri, Maglie con 18.129 euro, seguita da Cavallino (17.343), Sternatia (16.894), San Cassiano (16.620), Calimera (16.512).

Le realtà invece più povere sono Presicce con 11.707, Salve (11.643), Supersano (11.585), Alliste (11.385), Morciano di Leuca (11.274), e maglia nera Acquarica Del Capo con i suoi appena 10.765 euro.

Come dato statistico, occorre dire che sono 61.579 i contribuenti di Lecce il cui reddito è pari a 1.296.045.013 euro, mentre tra i comuni spiccano Nardò con 20.300 contribuenti che hanno dichiarato redditi per 298.603.657 euro.

La voce che costituisce ancora la prima fonte di guadagno per i salentini è il lavoro dipendente, malgrado la generale crisi che attanaglia il paese. Addirittura risulta essere più del 40% la prima voce degli stipendi con i suoi 3.702.906.045. Gli altri redditi si attestano a valori molto minori, sia quelli per la contabilità ordinaria con i suoi 12.765.390 euro che per quella semplificata con 318.872.878 euro.

Infine, i lavoratori autonomi con 302.507.975 euro rappresentano un'altra fetta dei redditi salentini, anche se in questa voce vengono a confluire tutte le soluzioni contrattuali che tengono a debita distanza il lavoro dipendente.